- Dicembre 4, 2013
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Cultura – Studio Ifel-Federculture per istituzione Fondo per la progettualità culturale
Istituire un Fondo per la progettualità culturale, uno strumento finanziario di supporto alle...Istituire un Fondo per la progettualità culturale, uno strumento finanziario di supporto alle amministrazioni locali per “facilitare la concertazione interistituzionale, affermare la qualità dei progetti e il loro accompagnamento attuativo, la definizione di modelli gestionali sostenibili e, per questa via, favorire l’investimento dei privati”. E’ questa la proposta lanciata oggi da Ifel e Federculture, nel corso del convegno in Campidoglio a Roma, nel quale è stato presentato lo studio “Le forme di partenariato pubblico-privato e il fondo per la progettualità culturale”, realizzato proprio da Ifel e Federculture.
Il punto di partenza per la riflessione è costituito dall’ormai atavica contrazione dei fondi destinati alla cultura da parte di tutte le amministrazioni, che si inserisce nel più generale processo di crisi del Paese. Un controsenso, sostengono Ifel e Federculture, se si pensa “all’immenso patrimonio culturale del Paese”.
L’idea dell’utilità del fondo viene resa concreta dalla testimonianza del sindaco di Fontecchio (Aq), Sabrina Ciancone: “Abbiamo un patrimonio da fare invidia a molti altri Comuni medio grandi, ma contiamo solo 410 abitanti. Nonostante questo abbiamo deciso di metterci in gioco, con un progetto di social housing nel centro storico, che coinvolge anche la preservazione dell’artigianato locale e tre splendidi immobili. Ma abbiamo grossissime difficoltà, a causa delle scarse risorse sia economiche che di personale. Ecco perché il Fondo sarebbe per noi fondamentale”.
L’idea del Fondo è accolta con favore anche dal sottosegretario del Mibact, Ilaria Borletti Buitoni, che però pone l’accento “sulla necessità di un radicale cambiamento culturale riguardo questo tema: il nostro patrimonio non potrà mai essere vera occasione di sviluppo e crescita – afferma – se non si considera che i players coinvolti devono essere lo Stato, gli enti locali, i privati e il terzo settore. Tutti insieme, e tutti in rete”.
Intanto, un primo impegno concreto viene preso dal coordinatore degli assessori regionali alla cultura della conferenza delle Regioni, Mario Caligiuri, convinto che “l’idea del Fondo vada sostenuta, e in questo senso proporrò alla Conferenza delle Regioni che questo strumento venga considerato in vista della programmazione europea 2014-2020”. Ma Roberto Grossi, presidente di Federculture, rilancia: “Il Fondo è uno strumento, una cassetta degli attrezzi, potenzialmente formidabile per sviluppare una degna progettualità culturale: chiediamo alla Regioni di avere il coraggio di avviare da subito progetti sperimentali, anche con il supporto dell’immensa spinta che arriva dai Comuni nel senso di una maggiore progettualità”. (mv)