Cultura e turismo – ANCI: “Comuni motore sviluppo, ma senza sinergia vincono particolarismi”

‘‘Con il protocollo che ANCI firmera’ domani con il ministro Franceschini, si prende finalmente atto che i Comuni sono e restano il vero motore per favorire lo sviluppo di cultura e turismo sul territorio. Se a questo aggiungiamo il decreto Cultura e il provvedimento sugli spettacoli dal vivo, siamo di fronte a una sostanziale revisione e inquadramento di cui l’intero settore aveva grande bisogno’‘. E’ quanto afferma l’assessore alla Cultura di Torino e delegato ANCI alla materia, Maurizio Braccialarghe, alla vigilia del convegno nazionale che si svolgera’ domani 24 luglio a Roma (dalle 9:30 alle 11:30), presso la Sala del Tempio di Adriano di Piazza di Pietra.
‘‘Il protocollo che firmeremo – aggiunge Braccialarghe – affida ad ANCI un rapporto privilegiato con il Ministero, rilanciando, di fatto, il ruolo centrale dei Comuni. Con questo accordo – aggiunge – si confermano gli ottimi rapporti tra enti locali e Stato centrale, che finalmente iniziano un lavoro organico per rilanciare uno degli asset piu’ importanti per lo sviluppo del Paese’‘.
Anche il presidente della commissione Cultura ANCI e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, plaude all’iniziativa e concorda sul fatto che ‘‘turismo e cultura rappresentano i giacimenti di un Paese, altrimenti marginale’‘. Tuttavia ‘‘un giacimento, perche’ divenga ricchezza individuale e collettiva, non puo’ rimanere sotto terra: va estratto e valorizzato con le giuste sinergie, evitando frammentazioni, divisioni, esclusivi ragionamenti a compartimenti stagni’‘.