• Ottobre 22, 2015
di anci_admin

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Cultura – Art bonus, le esperienze pilota realizzate a Prato, Mantova e Cinisello Balsamo

Un road show cittadino per scegliere il miglior progetto di recupero urbanistico per Prato da f...

Un road show cittadino per scegliere il miglior progetto di recupero urbanistico per Prato da finanziare con una raccolta fondi; la collaborazione con il mondo delle imprese per restaurare tre siti culturali simbolo di Mantova; la valorizzazione di una villa cittadina, da trasformare nella rappresentazione stessa della memoria culturale di Cinisello Balsamo. Sono tre diversi modi in cui sono state declinate le opportunità offerte dal decreto Art bonus, illustrate oggi durante il convegno sui primi risultati dell’incentivo fiscale che assicura un forte credito d’imposta sulle erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo. Tre diverse esperienze ‘pilota’ che fanno parte di un gruppo più corposo di amministrazioni selezionate dal Mibact e dall’Anci.
“Il Comune di Prato ha selezionato cinque progetti di restauro della città, tra i quali i cittadini sono chiamati poi a sceglierne uno, che sarà oggetto di raccolta fondi tramite l’Art bonus”, ha spiegato il sindaco pratese, Matteo Biffoni. Saranno presentati, a partire da stasera, in cinque luoghi simbolo della città, aprendo un vero e proprio confronto con la cittadinanza sull’uso del nostro patrimonio. “Entro metà dicembre verrà individuato il progetto e inizierà la raccolta, che sarà verificabile e tracciabile, grazie ad una rendicontazione mensile”, ha assicurato Biffoni.
A Mantova il sindaco Mattia Palazzi, in carica da poco più di quattro mesi, ha puntato forte sull’alleanza con il mondo delle imprese. “Abbiamo subito iniziato a collaborare con gli imprenditori locali con l’obiettivo di intervenire su tre beni simbolo della città: i primi due famosi nel mondo, Palazzo Te e Teatro Bibiena, peraltro danneggiati dal terremoto del 2012; ed un altro, la Torre della Gabbia, che con i suoi 55 metri – ha spiegato il primo cittadino mantovano – potrebbe diventare il più alto belvedere della città”.
Molto particolare, infine, l’esperienza messa in campo dal comune di Cinisello Balsamo, nella cintura milanese. La casuale scoperta di alcuni affreschi nascosti all’interno di Villa Ghirlanda è stata l’occasione per avviare una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto ‘Riveliamo il passato per dargli un futuro’. “Abbiamo raccolto 80 mila euro sui 150 mila necessari per l’intervento. “Ma la cosa più importante– ha spiegato il sindaco Siria Trezzi – è che abbiamo coinvolto tutta la comunità: grazie ad un ricco cartellone di appuntamenti ed all’Art bonus vogliamo regalare alla città un simbolo per la nostra memoria culturale”. (gp)