- Luglio 29, 2016
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Cultura – A Civitanova Marche la quarta edizione di Futura Festival
E’ in svolgimento la quarta edizione di Futura Festival a Civitanova Marche, una m...E’ in svolgimento la quarta edizione di Futura Festival a Civitanova Marche, una manifestazione che si caratterizza per la qualità degli ospiti e dei dibattiti: quest’anno partecipano Dacia Maraini, Edoardo Albinati, Nanni Moretti, Marco Lodoli, Simonetta Hornby, Edoardo Boncinelli, Movi Ovadia, e nelle edizioni passate, Bauman, Grossman Augé, Virzì, Sorrentino….Uno degli eventi culturale più importanti della Regione e ormai punto di riferimento nell’estate italiana dei festival. Abbiamo rivolto alcune domande all’assessore alla Cultura Giulio Silenzi.
“Futura” è un festival nato quattro anni fa, quasi a sorpresa. Ci può raccontare questa straordinaria crescita nel tempo?
Sì, il festival nacque in modo repentino, e la prima edizione fu organizzata in tempi strettissimi, ma ci fu subito una straordinaria risposta del pubblico. Poi è cresciuto il livello degli ospiti, Futura è diventata una manifestazione qualificata e al tempo stesso popolare, capace di magnetizzare l’attenzione, di suscitare interesse e attrarre gente… a Civitanova ci si viene volentieri, ci vengono volentieri a parlare gli scrittori, gli scienziati, i registi…Insomma abbiamo accumulato un “capitale” di tipo culturale.
Impressiona proprio la partecipazione, in una città che d’estate diventa un luogo di vacanze..
Certamente, ed è questo l’humus, la forza che alimenta tutte le manifestazioni, in una regione piena di case editrici, di riviste culturali, di librerie, un tessuto sociale di lettori forti. Quest’anno ad ascoltare Dacia Maraini la sera in piazza (tutti gli incontri si svolgono nella città alta, un gioiello architettonico del ‘500 che così intendiamo valorizzare) c’erano 800 persone, agli incontri pomeridiani qualcosa di meno, ma comunque c’è una energia che circola dappertutto.
Per il finanziamento avete cercato un intreccio virtuoso pubblico-privato?
Degli sponsor privati si è occupato soprattutto l’Ente Teatri di Civitanova, che è poi il soggetto organizzatore del festival, ma da parte mia posso dire che abbiamo messo “in sicurezza” il Bilancio del Comune, e che la spesa per il festival – che appunto è diventato un evento non solo di interesse locale e cittadino – somiglia in realtà a un investimento. (com)