Cucina italiana, Fioravanti: “Risultato corale di tutto il Paese e delle comunità locali”

“Il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco è un traguardo che celebra l’identità culturale, la creatività e la coesione delle nostre comunità. Si tratta di un risultato che appartiene all’intero Paese, alle sue città, ai borghi, ai produttori locali, ai ristoratori e alle famiglie italiane, custodi di un patrimonio fatto di tradizioni, saperi e relazioni”. Così il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, all’indomani dell’ufficializzazione della cucina Italiana patrimonio Unesco.  “Si tratta – spiega Fioravanti-  di un patrimonio vivo, che unisce generazioni e territori. In questi anni l’Anci ha sostenuto convintamente il percorso di candidatura, promuovendo iniziative volte a valorizzare la dimensione sociale della cucina italiana, prima fra tutte il “Pranzo della Domenica”, un appuntamento simbolico e diffuso, pensato per rimettere al centro il valore dello stare insieme, delle ricette tramandate, della convivialità capace di creare comunità. È anche attraverso queste esperienze – prosegue il sindaco di Ascoli Piceno- che i Comuni hanno potuto testimoniare la forza del legame tra cucina, vita quotidiana e identità locale. Questo riconoscimento internazionale è frutto di un lavoro corale, che ha visto anche l’Anci collaborare costantemente con il Governo. Desidero esprimere un particolare ringraziamento al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha sostenuto con determinazione questa candidatura insieme al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, la cui presenza alla sessione conclusiva della recente assemblea annuale Anci a Bologna ha testimoniato, ancora una volta, la vicinanza delle istituzioni nazionali ai Comuni italiani su un tema strategico per la Nazione. La cucina italiana è molto più che un insieme di ricette: è patrimonio culturale, è economia, è educazione, è dialogo tra territori. Come Anci – conclude Fioravanti – continueremo a promuovere progetti che rafforzino questa consapevolezza e che valorizzino le eccellenze locali, certi che il riconoscimento Unesco rappresenti un volano straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’immagine internazionale dell’Italia”.