• Agosto 27, 2013
di anci_admin

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Crisi – Sindaco Modugno: “Su fallimento Om Carrelli ripartiamo dal territorio con forme cooperativistiche”

“Si può ripartire da capo, senza aspettare presunti salvatori. Si può ripartire ...

“Si può ripartire da capo, senza aspettare presunti salvatori. Si può ripartire dal territorio. Il Comune di Modugno è pronto”. Lo afferma il sindaco della città in provincia di Bari, Nicola Magrone, in merito alla vicenda dell’imminente chiusura della Om Carrelli, azienda produttrice di carrelli elevatori che sta per dismettere definitivamente la sede situata a ridosso della cittadina pugliese. Sul futuro dell’azienda su quel territorio “ci sono ormai pochi dubbi – dice il primo cittadino – e non sembra ci siano prossibilità di sopravvivenza. Resta aperta però la questione dei macchinari presenti nello stabilimento: gli operai chiedono che restino lì, a garanzia dei loro diritti, mentre l’azienda vorrebbe portarli via”. Per questo motivo nei giorni scorsi i lavoratori hanno allestito presidi permanenti davanti all’ingresso dello stabilimento, con il sindaco a portare la propria solidarietà anche a Ferragosto.
Quali le soluzioni, dunque? Il primo cittadino ne ha in mente due, anche se “le reazioni della politica e dei sindacati – confessa – sono ancora tiepide”. La prima è quella di “sporgere denuncia alla Procura chiedendo il sequestro preventivo e conservativo dei macchinari rimasti in fabbrica”. A questo proposito Magrone, che fino a pochi anni fa era proprio procuratore della Repubblica, ha già redatto la denuncia: “Aspetto che qualcuna delle parti offese, i lavoratori o i sindacati, la firmino, ed io la firmerò insieme a loro”.
La seconda idea del sindaco riguarda un orizzonte più ampio: “L’azienda ha affermato di poter concedere gratuitamente alla Regione lo stabilimento: io dico allora di ripartire da qui, attraverso forme cooperativistiche, senza aspettare presunti acquirenti o salvatori. Rimbocchiamoci le maniche, e lavoriamo per non disperdere l’importante patrimonio di professionalità dei nostri operai. Alla mia proposta hanno già aderito 14 imprenditori locali e un interessamento è arrivato anche da esponenti del Vaticano. Ancora una volta c’è però da aspettare che la politica e i sindacati diano il loro parere su questa idea”. (mv)