Crisi industriali – Napoli, de Magistris chiede a governo incontro su chiusura filiale Itron

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris chiede al governo un incontro urgente per affrontare la vicenda dello stabilimento partenopeo della multinazionale Itron a rischio chiusura. La lettera è stata indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, al Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e al Sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali Teresa Bellanova.
Nel testo il primo cittadino ricorda che l’azienda "ha comunicato l’intenzione di licenziare i 46 dipendenti della sede di Napoli, specializzata nella produzione di misuratori di gas di alta tecnologia", che lo stabilimento "in città dalla fine dell’800" nel 2014 ha prodotto a Napoli 908.000 congegni ed "è abilitato a produrre anche i misuratori di nuova generazione, gli "smart meter", per i quali il mercato è in netta crescita".
Uno scenario, il ragionamento di de Magistris, che rende "assolutamente incomprensibile la decisione – tra l’altro comunicata in modo improvviso – di dismettere la struttura napoletana". L’impegno del sindaco è di scongiurare la chiusura di Itron "perché il tessuto industriale napoletano risulta già duramente colpito ed impoverito dalla crisi economica e dai recenti processi di riorganizzazione di diverse aziende. Non ultima – insiste il primo cittadino –  segnalo quella relativa al gruppo Finmeccanica che prospetta la perdita di lavoro per migliaia di addetti degli stabilimenti campani". "Una situazione drammatica – conclude de Magistris – che creerebbe una altrettanto drammatica crisi occupazionale, economica e sociale per la Città di Napoli, per l’Area Metropolitana e per la Regione Campania". (com/gp)