- Gennaio 21, 2014
Notizie
Crisi – Confartigianato Torino, vendita immobili produttivi colpisce soprattutto il Nord
L'impatto della crisi sugli immobili produttivi colpisce in particolare il Piemonte, la Lombardia ...L’impatto della crisi sugli immobili produttivi colpisce in particolare il Piemonte, la Lombardia e il Lazio. A sottolinearlo, in una nota, è la Confartigianato Torino, rilevando che le regioni dove le offerte di vendita sono maggiori sono quelle con il più alto livello di insediamento manifatturiero.
In particolare, Confartigianato Torino, citando i dati di un sito specializzato nel settore immobiliare, rileva che in carico su Torino ci sono 3.400 inserzioni, a Milano ce ne sono 5.500 e oltre 4.000 su Roma, mentre a livello nazionale una stima indica tra 80mila e 100mila le offerte di vendita per capannoni industriali e artigianali, immobili ad uso industriale, terreni di pertinenza e locali adibiti a depositi magazzini.
"Il numero la dice lunga sugli effetti della crisi che colpisce soprattutto le aziende del nord Italia – sottolinea Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino – e purtroppo anche tutto l’indotto, come i fornitori. Si è innescato un circolo vizioso: non c’è liquidità, le banche erogano col contagocce e le aziende non possono più permettersi di pagare l’Imu sugli immobili produttivi visto che rimangono deserti per troppo tempo. Tutto questo fa scendere in picchiata i prezzi dei capannoni. Per far fronte alla crisi molti proprietari di immobili produttivi affittano parte dello spazio ad altri imprenditori per condividere le spese, ad esempio dell’Imu. Una tassa che non dovrebbe gravare sugli immobili produttivi soprattutto quando produttivi non lo sono più". (com/gp)