- Luglio 22, 2014
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Convenzione Istanbul – Zajczyk (Milano): “Le priorità? Violenza contro le donne, pari opportunità e comunicazione responsabile”
Il Comune di Milano è in prima linea per il contrasto alla violenza contro le donne. &ldquo...Il Comune di Milano è in prima linea per il contrasto alla violenza contro le donne.
“Nonostante, a livello nazionale, si stia definendo come ripartire i fondi destinati alle donne vittime di violenza e si stia ancora aspettando che venga attribuita la delega alle Pari Opportunità, l’amministrazione contina a rimanere attiva e a non abbassare la guardia”. In che modo? “Destinando oltre 400mila euro ai centri antiviolenza e promuovendo azioni di confronto e scambio con i diversi soggetti che per competenza e ruolo si occupano di violenza e che si riuniscono nel Tavolo interistituzionale”.
Così la delegata del sindaco alle Pari Opportunità, Francesca Zajczyk che aggiunge: “l’amministrazione ha messo al centro dell’attenzione non solo il tema della violenza contro le donne, ma anche quello delle pari opportunità e della comunicazione responsabile: come contrastare la diffusione della pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità soprattutto delle donne e come coinvolgere i differenti attori che entrano in questo processo”.
Riferendosi, invece, all’appuntatemno del prossimo 1° agosto la responsabile chiarisce: “la Convezione colloca la prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica all’interno delle politiche per le pari opportunità, e riconosce il raggiungimento dell’uguaglianza di genere come l’elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne”. Secondo Zajczyk sono numerosi gli elementi introdotti “tra cui – spiega – la definizione che per violenza nei confronti delle donne si intende una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne e che per genere ci si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una determinata società ritenga appropriati per donne e uomini. Sono dunque sempre più convinta – riconosce la delegata del sindaco Pisapia – che promuovere progetti e iniziative volti a combattere gli stereotipi di genere e a rafforzare la dignità della donna possa contribuire a ridurre atteggiamenti violenti. Indubbiamente, come ricorda la Convenzione, coinvolgere il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mass media può concorrere a agevolare questo processo. Infine – conclude – è importante non confondere e non normalizzare la violenza domestica con la semplice conflittualità, come riporta la Convenzione, ed evitare la mediazione e la conciliazione come metodi alternativi di risoluzione dei conflitti”. (com)