Convenzione Istanbul – In vigore dal 1° agosto. De Paulis: “Mai più tolleranza nei confronti di atti di violenza contro le donne”

Tra meno di un mese entrerà ufficialmente in vigore il primo strumento internazionale “giuridicamente vincolante” per combattere in maniera concreta la violenza contro le donne e la violenza domestica.
Il via alla Convenzione di Istanbul adottata dal Consiglio d’Europa l’11 maggio 2011 scatta infatti il prossimo 1° agosto. Per entrare in vigore e vincolare i paesi firmatari si richiedeva che la Convenzione venisse ratificata da almeno dieci paesi, di cui otto membri del Consiglio d’Europa. Il via libera c’è stato con le recenti ratifiche da parte della Spagna, della Danimarca e di Andorra, il nostro paese è stata la quinta nazione ad avere ratificato il testo dopo Montenegro, Albania, Turchia e Portogallo.
In attesa dei pochi giorni che ci separano dalla data ufficiale, la delegata ANCI alle Pari Opportunità, Alessia De Paulis precisa: “con la Convenzione la violenza sulle donne è riconosciuta per la prima volta quale violazione dei diritti umani e quale forma di discriminazione proibita dal diritto internazionale. Uno strumento importante – aggiunge – perché si prevede il contrasto ad ogni forma di violenza, fisica e psicologica sulle donne, e si richiede l’impegno a tutti i livelli sulla prevenzione eliminando ogni forma di discriminazione e promuovendo la concreta parità tra i sessi rafforzando l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne.  
Non possiamo più tollerare o giustificare casi di indifferenza o di inerzia nei confronti di fenomeni che devono essere denunciati e condannati – continua De Paulis -. Restare indifferenti di fronte a casi di violenza – conclude – rende complici di tali atti. Tutelare l’incolumità delle donne è un dovere e una responsabilità ai quali nessuno ha il diritto di sottrarsi”. (com)