• Luglio 30, 2014
di anci_admin

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Convenzione Istanbul – Fiorini (Ass. Genova): “Programmi di prevenzione e tutela delle vittime, servono finanziamenti”

“L’entrata in vigore della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e ...

“L’entrata in vigore della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica non può che essere accolta con grande favore”.
Così l’assessore alla Legalità e diritti, alla Promozione delle Pari Opportunità del Comune di Genova, Elena Fiorini che parla della Convenzione come di “un passo fondamentale per l’affermazione del primo strumento internazionale giuridicamente vincolante per combattere concretamente la violenza nei confronti delle donne, un insieme di misure per la protezione di chi subisce violenza”.
E prosegue: “siamo di fronte ad un’occasione unica per rompere il silenzio e superare i pregiudizi, considerando che la violenza maschile assume molteplici forme e modalità. La finalità della Convenzione – continua – è di prevenire e contrastare la violenza nell’ambito della famiglia e in ogni altro contesto, di proteggere le vittime e di garantire loro un sostegno, nonché di perseguire coloro che se ne rendono responsabili”.
Secondo Fiorini “l’aspetto più innovativo è sicuramente il fatto che la Convenzione riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e come una forma di discriminazione da contrastare. I Comuni – precisa – sono chiamati a svolgere un ruolo cardine nelle azioni di prevenzione, anche in collaborazione con la società civile e le associazioni femminili e nella costruzione di reti di servizi dedicati al sostegno e alla protezione della donna e vittima e dei bambini testimoni di violenza domestica.
Ruolo che molti Comuni già svolgono da anni con grande professionalità – aggiunge – sebbene in carenza di risorse: i centri antiviolenza e le case rifugio in Italia, ancora oggi sono presenti quasi esclusivamente nel settentrione e nel centro del Paese. E’ auspicabile – conclude l’assessore di Genova – un impegno legislativo da parte del Governo per il finanziamento di programmi di prevenzione del fenomeno e di tutela delle vittime”. (com)