- Luglio 24, 2014
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Convenzione Istanbul – Cattoi (Ass.Roma Capitale):“Strumenti strutturali e integrati che affrontino il fenomeno della violenza”
“La nomina di una ministra o di un ministro alle Pari Opportunità con risorse economich...“La nomina di una ministra o di un ministro alle Pari Opportunità con risorse economiche e umane finalmente adeguate non è più procrastinabile, ed è fondamentale che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si adoperi in questa direzione”.
Così l’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Alessandra Cattoi che prosegue: “noi, come amministratrici ed amministratori locali faremo la nostra parte consapevoli che solo insieme ad altri attori istituzionali e del privato sociale, nel pieno rispetto dei propri ruoli e competenze, possiamo lottare contro la violenza sulle donne promuovendo al contempo la loro autodeterminazione e una società libera da ogni forma di violenza e di disuguaglianze di genere”. E chiarisce: “nel nostro Paese dal 1° agosto la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica sarà legge. Si tratta di una norma fondamentale che riconosce la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani, una grave forma strutturale di discriminazione e di disparità tra donne e uomini.
Con la ratifica della Convenzione – prosegue Cattoi – l’Italia deve adottare politiche efficaci, globali e coordinate di prevenzione, tutela, assistenza, formazione, sensibilizzazione per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e la violenza domestica”.
Secondo l’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale “è quindi necessario dotarsi in tempi rapidissimi di una vera strategia e di strumenti strutturali e integrati che affrontino il fenomeno della violenza. Il superamento della logica emergenziale e securitaria è d’obbligo – precisa – così come è essenziale valorizzare e sostenere i saperi e le metodologie dei Centri antiviolenza presenti sul territorio che da anni – denuncia – troppo spesso da soli, aiutano migliaia di donne, in molti casi con figlie e figli, a uscire da situazioni di violenza”. (com)