• Novembre 22, 2023
di Angela Gallo

Formazione

Convegno Terzo settore, Poli: “Amministrazioni locali ruolo driver per lo sviluppo di competenze”

L'assessora del Comune di Bergamo ha illustrato il ruolo dei Comuni all'evento del Forum del Terzo settore
Convegno Terzo settore, Poli: “Amministrazioni locali ruolo driver per lo sviluppo di competenze”

“È fondamentale il ruolo svolto dalle amministrazioni locali per la promozione di una formazione permanente, hanno un ruolo di driver rispetto alla conduzione di azioni di sistema e confronto tra i diversi soggetti che offrono percorsi formativi sia informali rivolti ai cittadini che formali per la formazione permanente dei lavoratori”. È quanto ha sottolineato l’assessora all’istruzione del Comune di Bergamo e Commissione istruzione dell’Anci, Loredana Poli al convegno “Il ruolo del Terzo settore per lo sviluppo delle competenze” promosso dal Forum del Terzo settore in programma fino al 23 novembre a Roma.
“Le amministrazioni locali – ha proseguito – hanno un compito importante, quello di stimolare azioni di sistema lavorando in sinergia con le poche risorse che ci sono a livello locale”.
Un aspetto questo ancora più importante dal momento che questo è l’Anno europeo delle competenze. “Ogni indagine che viene fatta, come quella presentata quest’oggi, segnala sempre che nel nostro paese esiste una carenza di soft skills, di competenze base trasversali. Se le aziende riconoscono eventuali lacune rispetto a competenze tecniche specifiche queste possono essere colmate attraverso percorsi specialistici, non per quelle trasversali delle persone (come, ad esempio, la capacità di lavorare in gruppo, problem solving) che non sono curate dalla formazione scolastica del sistema Paese”.
“Questo, nell’ambito di obiettivi molto chiari a livello europeo sulle competenze, recepiti anche dalle nostre norme, – ha concluso l’assessora Poli – rappresenta un impedimento per la formazione sia di cittadini e sia di lavoratori che devono essere in grado di adattarsi a diverse situazioni, anche con competenze tecniche, ma soprattutto con competenze personali e trasversali che possono caratterizzare il capitale umano del Paese”.