• Marzo 25, 2016
di anci_admin

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Consulta città medie – Riunione ieri in Anci, presto convocata un’assemblea nazionale dei sindaci

Si è tenuta ieri la Consulta ANCI delle Città Medie e Pianificazione Strategica presie...

Si è tenuta ieri la Consulta ANCI delle Città Medie e Pianificazione Strategica presieduta dal Sindaco di Sassari, Nicola Sanna, che intende richiamare l’attenzione sull’importanza e il peso delle Città Medie in Italia, riconoscendo innanzitutto a queste il ruolo strategico di nodo funzionale e gestionale di realtà territoriali più ampie che necessitano di essere integrate e coordinate e al tempo stesso valorizzate nelle loro vocazioni diverse e specifiche. Sono queste città strategiche per il Sistema Paese sotto il profilo economico e occupazionale, dei nodi del trasporto aeroportuale, portuale e ferroviario, del sistema dell’alta formazione e della ricerca e ovviamente per l’interdipendenza con le Città Metropolitane (filiere di produzione e consumo, flussi di merci e persone, competenze e specializzazioni produttive) e per gli effetti di prossimità con le aree vaste in un territorio caratterizzato da una urbanizzazione diffusa in cui i confini funzionali di fatto tendono a superare quelli amministrativi de iure.
Per questo oggi è opportuno e urgente che il Governo dedichi altrettanto impegno, così come sta avvenendo per le Città Metropolitane, al percorso di riorganizzazione territoriale delle Aree Vaste (che gravitano intorno appunto alle Città Medie), sia in termini legislativi sia in termini di strumenti operativi a supporto.
La Consulta, supportata dai vicepresidenti di Anci Paolo Perrone Sindaco di Lecce e Matteo Ricci Sindaco di Pesaro, promuoverà prossimamente un’assemblea nazionale dei Sindaci delle Città Medie italiane per rafforzare un percorso di iniziativa politica volto a sollecitare il Governo sull’urgenza di trovare uno spazio maggiore e più adeguato per queste città, sia sul piano istituzionale rafforzandone il ruolo di coordinatrici dell’area vasta,  sia nella programmazione urbana nazionale e nella strumentazione finanziaria europea destinata alle aree urbane.
E intanto la Consulta avvia una sperimentazione su un gruppo di “città-campione” per avanzare ipotesi di riorganizzazione territoriale in Aree Vaste-nuove province e ambiti omogenei per la gestione associata delle funzioni fondamentali dei comuni. “Ambiti ottimali e pianificazione strategica” afferma il Sindaco di Sassari “sono i due pilastri su cui fondare una riorganizzazione territoriale che sia volta innanzitutto al riordino complessivo della governance locale. Il buon funzionamento dei nuovi enti dipenderà in gran parte dalla capacità di definire ambiti adeguati a rappresentare i nuovi territori e a gestire funzioni e servizi in maniera associata (a un costo minore e con una resa migliore), così come dipenderà dal modello di coordinamento territoriale che saremo in grado di adottare (in primis di cooperazione intercomunale), che può risolversi solo con un accorpamento funzionale ad un sistema di “governance praticabile“ e non in base a criteri prettamente amministrativi e demografici". Non solo, "questo servirà anche" ribadisce il Sindaco di Lecce a "realizzare quella interconnessione forte dei territori, città metropolitane-città medie-aree interne, indispensabile per una visione complessiva di sviluppo del Sistema Urbano Paese in cui le Città Medie assumono un ruolo fondamentale di cerniera e di raccordo." 
Tra le aree individuate quali oggetto della sperimentazione: Sassari, Cuneo, Ferrara, Terni, Ravenna, Rimini, Bergamo, Pesaro, Pisa, Lecce e Trapani. (com)