• Aprile 2, 2025
di Redazione Anci

Relazioni internazionali

Consiglio cooperazione sviluppo, Lo Russo: “Ampliare collaborazione tra enti locali e istituzioni”

Il sindaco di Torino, vicepresidente e delegato Anci per le Politiche europee e internazionali, ha partecipato al MAECI all’XI riunione dell’organismo composto dai principali soggetti pubblici e privati del sistema italiano di cooperazione
Consiglio cooperazione sviluppo, Lo Russo: “Ampliare collaborazione tra enti locali e istituzioni”

Si è svolta questa mattina presso il MAECI, l’XI riunione del CNCS – Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, l’organismo composto dai principali soggetti pubblici e privati del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo previsto dall’art. 16 della legge 125/2014 quale strumento permanente di partecipazione, consultazione e proposta.
All’ordine del giorno lo schema di Documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2024-2026, l’Informativa del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Rusconi, sugli esiti del Bando per la concessione di contributi a iniziative promosse da Enti Territoriali e dalle Organizzazioni della Società Civile e l’istituzione di un nuovo Gruppo di Lavoro all’interno del Consiglio, il GdL 6 “Alta formazione e ricerca scientifica per l’innovazione e lo sviluppo” coordinato dalla CRUI.
In rappresentanza di Anci è intervenuto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, vicepresidente e delegato per le Politiche europee e internazionali.
“I Comuni e gli enti locali – ha dichiarato Lo Russo – offrono numerosi esempi di gestione efficiente delle politiche di cooperazione, ma è fondamentale continuare a innovare attraverso nuove modalità sperimentali, anche tramite progetti pilota. Gli strumenti a disposizione dei Comuni più virtuosi sono molteplici, a partire dal know-how delle aziende partecipate nei settori chiave dei servizi pubblici locali, come acqua, rifiuti ed energia. In questo contesto, è opportuno ampliare le opportunità di collaborazione tra enti locali e istituzioni, valorizzando modelli di cooperazione più flessibili e continuativi. Come Anci, siamo pronti a dialogare con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per individuare soluzioni che possano affiancare e integrare l’attuale sistema dei bandi, favorendo strumenti come intese e convenzioni in grado di rendere più efficace e strutturata l’azione di cooperazione internazionale degli enti locali”.
Meno positivo l’esito del Bando AICS 2023 pubblicato la scorsa settimana. “Esprimiamo soddisfazione per la conferma del grande interesse dimostrato degli Enti territoriali con la numerosa partecipazione di Comuni e regioni alla iniziativa di AICS con la presentazione di oltre 100 proposte progettuali di cui due terzi presentate dai Comuni e Città metropolitane”, ha commentato Antonio Ragonesi Capo Area relazioni internazionali Anci nel corso dell’intervento in qualità di Coordinatore del Gruppo V del CNCS. “Purtroppo, come è noto, nonostante tanto lavoro di preparazione condotto a livello locale, solo 24 progetti (meno di un quarto) sono stati valutati come idonei e di questi solo 15 vedono gli enti locali come presentatori. Gli uffici dell’Anci stimano in oltre 15 milioni di euro le risorse non utilizzate e che erano dirette a favorire la partecipazione degli Enti territoriali alle iniziative di Cooperazione allo sviluppo. Considerato l’interesse dimostrato dagli Enti territoriali ma anche l’entità delle somme non destinate a seguito della valutazione, mi permetto di sottolineare l’esigenza di un ulteriore approfondimento sul tema prevedendo di portare il tema nelle sedi proprie (quale ad esempio il Comitato Congiunto ai sensi dell’art. 21 della lege 125/2014) per riprogrammare una azione focalizzata sugli Enti Territoriali e non disperdere il grande patrimonio di iniziative, lavoro profuso, relazioni avviate dai Comuni. Qualora lo si ritenesse, così come avvenuto in passato, ANCI è disponibile a partecipare alle riunioni del Comitato Congiunto quando sono trattati i temi di interesse degli enti locali”.
Nel corso dei lavori, il viceministro Edmondo Cirielli ha annunciato di avere adottato in sede di Comitato Congiunto una iniziativa ulteriore del valore di 40 Milioni di euro a favore degli Enti territoriali dando vita ad un apposito coordinamento con Regioni e ANCI che superi l’attuale impostazione di selezione competitiva e vada nella direzione di concentrare l’azione sulla solidità della costruzione di partenariati territoriali.