- Marzo 12, 2021
Sport
Congresso USAcli, Pella: “Puntare sullo sport per inclusione, sviluppo e promozione salute”
“L’Anci sviluppa su tre assi fondamentali la propria azione per lo sport: quella dell’inclusione, della salute e dello sviluppo territoriale. Lo sport è uno strumento fondamentale di inclusione sociale per non lasciare indietro nessuno". Il vicepresidente vicario di Anci, Roberto Pella è intervenuto nel corso dei lavori del XVI Congresso nazionale USAcli – Associazioni in rete
“‘Con lo sport possiamo essere protagonisti dei cambiamenti’: cambiamenti che riguardano lo sport stesso, settore messo a dura prova nell’ultimo anno, ma anche cambiamenti che abbracciano in senso più ampio il nostro Paese, il nostro saper fare comunità”. È quanto ha affermato il vicepresidente vicario di Anci e sindaco di Valdengo, Roberto Pella intervenuto nel corso dei lavori del XVI Congresso nazionale USAcli – Associazioni in rete.
“L’Anci – ha proseguito Pella – sviluppa su tre assi fondamentali la propria azione per lo sport: quella dell’inclusione, della salute e dello sviluppo territoriale. Lo sport è uno strumento fondamentale di inclusione sociale per non lasciare indietro nessuno. Molto è stato fatto tramite i progetti finanziati dal programma ‘Sport e Periferie’: quasi tremila sono i cantieri di sport che in quattro anni di mutui a tasso zero abbiamo avviato con l’Istituto per il Credito Sportivo. Ancora troppo alto però è l’indice di vulnerabilità e fragilità sociale nel nostro Paese. Dobbiamo continuare su questo solco e aumentare il nostro impegno, ribadito anche all’interno del Piano di Ripresa e Resilienza approvato lo scorso 12 gennaio”. Non solo inclusione sociale ma anche salute, Pella ha ricordato infatti come secondo asset dell’impegno di Anci quello del miglioramento della qualità di vita delle città e il benessere psico-fisico delle persone.
“Esaminare, a livello parlamentare, – ha proseguito – la proposta di considerare lo sport come una prescrizione medica è senz’altro il segno di un traguardo raggiunto, tuttavia oggi sappiamo da molti studi e ricerche che, ben più ampie della sola prevenzione, sono le ricadute in termini di salute. L’eurobarometro ha stimato che l’inattività fisica costa all’Unione europea circa 80 miliardi l’anno, per questo bisogna invertire la rotta e puntare a ottenere 80 miliardi da investire in politiche per lo sport e la salute”.
Infine, ultimo asset su cui si focalizza l’impegno dell’Anci è quello dello sport e dello sviluppo territoriale su cui Pella ha precisato: “Lo sport deve creare valore e innovazione, sia digitale sia sociale per i nostri territori. Si tratta di un settore da cui può partire un cambiamento vero che influisce su stili di vita, scelte di lavoro, di ricerca e di studio, scelte turistiche, scelte di vita per i Comuni più piccoli che si stanno spopolando con opportunità davvero rilevanti per i territori. I Comuni – ha concluso il vicepresidente Anci – sono laboratori ideali dove sperimentare nuove soluzioni di sport e di crescita, di vero cambiamento. Siamo gli investitori più grandi e più rapidi del Paese, e penso che meritiamo fiducia da questo punto di vista”.