- Febbraio 7, 2013
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Conferenza Unificata – La motivazione del parere negativo Anci alla modifica del Dpr 187/98 (restituzione spese per uffici giudiziari)
Anci ha espresso un parere negativo alla proposta di modifica del DPR 187/98 all'esame della Confere...Anci ha espresso un parere negativo alla proposta di modifica del DPR 187/98 all’esame della Conferenza Stato città ed Autonomie locali che disciplina le modalità per la restituzione ai comuni delle spese sostenute per gli uffici giudiziari e anticipate per conto dello stato.
Innanzitutto e’ necessario spiegare bene che non si tratta di una competenza dei Comuni ma di un servizio di diretta gestione statale, le cui spese vengono anticipate dai Comuni per poi essere successivamente rimborsate seguendo ancora le disposizioni di una legge, la n. 392 , che e’ del 1941, cioè prima della nascita della repubblica e dell’introduzione della nostra costituzione.
È bene anche sottolineare che tale procedimento di rimborso stride oggi con una nuova geografia degli uffici giudiziari e che lascia i comuni senza margini di efficientamento delle spese anticipate e riconducibili ad un intero distretto di dimensioni a volte anche interprovinciale ma a carico delle casse della fiscalità locale del comune e senza la possibilità di compartecipazione degli altri comuni limitrofi.
Il nuovo provvedimento contiene gravi elementi di incertezza per chi deve sostenere delle anticipazioni di spesa i cui rimborsi non saranno più valutati secondo dei parametri certi e della spesa sostenuta nell’anno precedente ma secondo quanto stabilito anno per anno da un decreto del ministero della giustizia e dal ministero dell’economia. Inoltre, non prevedendo una norma transitoria del passaggio dai costi "storici" a quelli "standard" e’ chiaro ad esempio che le spese sostenute durante l’anno 2012 dai comuni non siano integralmente rimborsate dallo stato.
Per dare una idea di ciò di cui parliamo possiamo dire che nell’anno 2010 gli oneri sostenuti dai Comuni sono stati pari a 316,8 milioni di euro. Se consideriamo che nel capitolo di bilancio del Ministero per l’anno 2012 sono iscritti solo 79,8 milioni di euro, significa che per il solo anno 2012 mancano all’appello oltre 230 milioni di euro e sono risorse già anticipate dalle casse dei comuni.
Infine, il nuovo provvedimento sembra lasciare ai comuni l’indeterminatezza della spesa mentre fissa solo in un secondo tempo il limite massimo per ogni anno del rimborso spettante. In questo modo, di fatto, si produce concretamente un carico di spesa sulla fiscalità locale di un servizio di diretta gestione statale come quello della giustizia statale. Il parere negativo espresso oggi in conferenza è solo il primo atto dell’Anci al quale seguiranno tutte le misure utili a tutelare i diritti dei Comuni.