- Maggio 30, 2024
Sede di concertazione
Conferenza Stato Città del 30 maggio 2024. Online l’esito dei lavori
Pubblichiamo l'esito della riunione
Provvedimento | Posizione politica | |
Approvazione dei verbali delle sedute del 18 aprile e del 14 maggio 2024 della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali | Approvati | |
1 | Intesa sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente i criteri e le modalità di riparto, per l’anno 2023, del fondo relativo ai trasferimenti ai comuni con meno di 500 abitanti per lo svolgimento delle funzioni fondamentali | Intesa |
2 | Intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previsto dall’articolo 2, comma 3, del decreto interministeriale dell’8 febbraio 2024 concernente la rideterminazione dei ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022 – dati definitivir | Intesa |
3 | Intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di rettifica del decreto del 29 marzo 2024 recante: “Riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i Comuni e a 50 milioni di euro per le Province e le Città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025” | Intesa |
4 | Parere sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente il rimborso ai Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno del minor gettito dell’IMU, riferito all’anno 2023, derivante dall’esenzione per i fabbricati inagibili ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017 | Parere favorevole |
5 | Parere sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante le modalità di attuazione dei commi da 498 a 500 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 | Parere favorevole |
Riportiamo di seguito i provvedimenti della Conferenza Stato Città di interesse per i Comuni con il contenuto di sintesi elaborato dagli Uffici Anci
TITOLO | CONTENUTO | ESITO |
Schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente i criteri e le modalità di riparto, per l’anno 2023, del fondo relativo ai trasferimenti ai comuni con meno di 500 abitanti per lo svolgimento delle funzioni fondamentali.
|
Il fondo in esame, pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023, è destinato ai comuni sotto i 500 abitanti, con lo scopo di supplire alle minori risorse acquisite tramite FSC, anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da CO-VID-19. (Allegato A – Nota_metodologica)
Al fine di garantire continuità alla valenza pluriennale della norma, per l’individuazione dei beneficiari del fondo 2023 sono presi in considerazione i dati di fonte Istat per la popolazione residente al 31/12/19, 31/12/20 e 31/12/21, utilizzati nei riparti 2021 e 2022. I comuni che, in almeno una delle tre date, presentano meno di 500 abitanti risultano 829. Tra questi, i destinatari del fondo sono così individuati dalla stessa norma: i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota del FSC (2022) inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia. Ciascun ente viene dunque confrontato con uno specifico valore FSC pro capite medio di riferimento, calcolato considerando i comuni sotto i 500 abitanti della stessa provincia, ad esclusione dell’ente medesimo e degli enti con FSC negativo. Quest’ultima esclusione è stata dettata dall’opportunità di non sfavorire eccessivamente i comuni con FSC maggiore di zero. I comuni beneficiari del contributo in questione sono 392. Il fondo 2023 è suddiviso in due quote: 1. il 93%, ovvero 2,8 milioni di euro, viene distribuito “per supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà”, in base alla distanza pro capite rispetto al valore FSC di riferimento e nel rispetto di una soglia massima pari a 92 euro pro capite; 2. il restante 7%, pari a 200 mila euro, viene invece attribuito in rapporto alle minori risorse, come risultante dal conguaglio finale delle risorse COVID-19. |
Intesa
|
Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previsto dall’articolo 2, comma 3, del decreto interministeriale dell’8 febbraio 2024 concernente la rideterminazione dei ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022 – dati definitivi.
|
A seguito di apposita valutazione delle istanze correttive trasmesse ai Ministeri dagli enti interessati, il decreto ridetermina, per ciascun ente locale assegnatario di risorse Covid-19, gli importi relativi ai ristori di spesa non utilizzati (Allegati A e B, che sostituiscono rispettivamente gli Allegati E ed F del precedente decreto 8 febbraio 2024).
Gli allegati C e D riportano, invece, un riepilogo complessivo circa gli effetti finanziari derivanti dal conguaglio finale delle risorse Covid-19 attribuite agli enti locali nel triennio 2020-2022. Vengono altresì annullate tutte le risultanze pari o inferiori a 100 euro. Nel decreto sono poi disciplinate, anche sul piano contabile, le modalità operative di acquisizione o restituzione delle somme complessivamente riconosciute al singolo ente con il conguaglio finale. Con riferimento alle regole contabili, si ritiene importante segnalare che, su espressa richiesta dell’Anci, ciascun ente locale in condizione di disavanzo potrà restituire le somme dovute allo Stato in deroga ai commi 897 e 898 della legge 145/2018. |
Intesa |
Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di rettifica del decreto del 29 marzo 2024 recante: “Riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025”.
|
Occorre preliminarmente precisare che, con decreto interministeriale del 29 marzo 2024, previa intesa sancita in CSC nella seduta del 6 marzo scorso, si era già provveduto al riparto del concorso alla finanza pubblica in esame.
Tuttavia, con note successivamente trasmesse ai Ministeri competenti, alcuni enti hanno manifestato la necessità di correggere l’importo del contributo “storico” alla finanza pubblica posto a detrazione del montante finanziario su cui poggia il criterio di riparto. Nel dettaglio, questi enti hanno segnalato, per tale voce contabile, la presenza nei propri rendiconti di impegni di spesa maggiori rispetto agli importi riportati nella Circolare MINT 70/2022, prima presi a riferimento per operare il riparto in esame. Accogliendo queste richieste, il provvedimento ridetermina, per ciascuna provincia e città metropolitana, l’importo del concorso alla finanza pubblica per gli anni 2024 e 2025, rettificando l’Allegato C al decreto del 29 marzo 2024. |
Intesa |