• Giugno 21, 2024
di Redazione Anci

Comitato europeo delle Regioni

Conclusa a Bruxelles la 161esima sessione plenaria del CdR: undici i pareri discussi

Contrasto criminalità organizzata, cambiamenti climatici, e PAC tra i temi dei pareri approvati
Conclusa a Bruxelles la 161esima sessione plenaria del CdR: undici i pareri discussi

Si è conclusa a Bruxelles la 161esima Sessione Plenaria del Comitato delle Regioni, la prima dopo le elezioni europee che hanno visto eletti al Parlamento UE importanti membri delle Delegazione italiana tra cui Antonio Decaro e Dario Nardella, unitamente ad un gran numero di Sindaci da tutta Italia. Sono stati discussi complessivamente undici pareri, tre dei quali affidati a relatori italiani. All’interno della Delegazione ANCI, Matteo Bianchi è stato rapporteur di un importante parere sul “Narcotraffico e contrasto alla criminalità organizzata” approvato all’unanimità dall’Assemblea.
Il Comitato delle Regioni ha esortato le città dell’Unione europea a istituire una task-force per aiutare le persone che rischiano di sviluppare una tossicodipendenza o di essere coinvolte in bande criminali. Come ha dichiarato il consigliere comunale di Varese: “È fondamentale creare piattaforme locali per condividere informazioni e dare sostegno e assistenza alle famiglie colpite da vicende legate alla droga”. Il parere ha evidenziato gli sforzi che possono essere compiuti a livello locale per smantellare le reti criminali che reclutano e sfruttano gli adolescenti e le persone vulnerabili, le misure per contrastare l’infiltrazione criminale nelle comunità imprenditoriali locali e le iniziative per aumentare l’inclusione sociale. L’Italia è un buon esempio in Europa per gli sforzi nel contrasto alla complicità delle imprese con i trafficanti di droga.
In materia di politica agricola invece sono state accolte numerose proposte presentate dalla Delegazione italiana al CdR, in cui le regioni e le città sottolineano che un’equa ridistribuzione dei pagamenti diretti per gli agricoltori è fondamentale per mantenere l’attività agricola in tutte le aree geografiche, rallentare lo spopolamento rurale e l’abbandono delle terre e per affrontare le sfide a lungo termine, come il mantenere posti di lavoro nelle aree rurali remote e sostenere settori e pratiche agricole che sostengono i mezzi di sussistenza e i paesaggi. La PAC dovrebbe sostenere la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la lotta contro le fonti di inquinamento ambientale, sostenendo gli agricoltori nella transizione verso un’agricoltura sostenibile.
Infine, è stato adottato in sede di riunione di Delegazione italiana un importante documento di posizione su adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici. Gli eventi estremi legati alle condizioni meteorologiche e climatiche hanno infatti causato, soltanto in Europa, perdite per circa 560 miliardi di EUR nel periodo 1980-2021, colpendo in particolar modo nelle regioni del Mediterraneo. L’Italia è il secondo paese più colpito per disastri idrogeologici ed il primo più colpito per le ondate di calore. Per questo motivo, la Delegazione italiana chiede alla nuova Commissione UE di incrementare le misure ed i finanziamenti per affrontare gli impatti del cambiamento in atto, con importanti e coordinate misure di adattamento.