- Dicembre 10, 2025
Pari opportunità
Al via la campagna Anci “Mai bandiera bianca” contro la violenza sulle donne
Presentato il dossier ANCI sul contrasto alla violenza di genere, con gli interventi del presidente Anci Gaetano Manfredi, della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, della delegata alle Pari Opportunità e sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e del delegato alla Formazione e sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Scarica il dossier completo e il kit personalizzabile per i Comuni
“C’è un grande impegno da parte dei comuni italiani nel contrasto alla violenza di genere, nell’accoglienza e nella protezione delle vittime. L’86% dei comuni più grandi ha attività in questo settore” realizza progetti di prevenzione nelle scuole “e il 50% dei piccoli comuni: numeri estremamente rilevanti e anche molto diffusi sul territorio. È un dato significativo segno di un’attività che è un’attività veramente granulare ed è molto presente”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, alla presentazione della campagna di comunicazione, realizzata da Anci e dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, sulla violenza contro le donne, dove ha illustrato i dati del dossier dell’Associazione “Contro la violenza sulle donne mai bandiera bianca”.
Il lavoro che è stato fatto “evidenzia come si stiano diffondendo sempre di più i centri antiviolenza che sono attivi nel quasi 90% dei capoluoghi coinvolti e le case rifugio, mentre nei comuni non capoluogo, quindi in genere comuni più piccoli, sono più diffusi i sportelli di ascolto o i centro anti violenza di tipo consortile, gestiti a livello sovracomunale”.
“È un impegno molto forte anche dal punto di vista economico perché ci sono risorse che vengono sia dal ministero che dalle Regioni, però spesso i comuni sostengono queste attività anche con fondi di bilancio”, ha aggiunto Manfredi. Per quanto riguarda le criticità, “è stata evidenziata spesso la mancanza di continuità o la difficoltà di garantire continuità al servizio: questi servizi sono basati su progetti, la conclusione del progetto a volte comporta l’interruzione del servizio”.
Manfredi ha spiegato che “spesso sono i Comuni stessi che intervengono con proprie risorse per in modo che invece questa continuità sia garantita. Io mi auguro che insieme alle Regioni e al ministero possiamo mettere in campo e cercare di rendere più strutturato, più continuativo il sistema economico a queste attività che sono dei veri e propri servizi necessari e quindi non possono avere una caratteristica di episodicità, ma devono avere una caratteristica di permanenza e continuità nella garanzia del servizio”,
La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha ribadito il valore della collaborazione con i Comuni: “Esprimo profonda convinzione in questo rapporto con l’Anci.
Nessuna politica nazionale può essere efficace se non trova radicamento nei territori”. Ha richiamato la necessità di un impegno costante fatto di informazione e partecipazione delle comunità locali, essenziale per prevenire la violenza, superare gli stereotipi e garantire sostegno concreto alle vittime.
La delegata Anci alle Pari Opportunità e sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha sottolineato il valore collettivo della prevenzione: “La violenza sulle donne è una ferita della nostra democrazia e misura la credibilità delle nostre istituzioni. Il claim “Mai bandiera bianca” rovescia un concetto millenario di resa e vulnerabilità e diventa un messaggio di forza e responsabilità condivisa”. Ha ricordato che la campagna, presentata il 10 dicembre, nasce dal lavoro comune di governo, Regioni e Comuni e afferma con forza il diritto delle donne alla libertà e alla piena autodeterminazione. Gli 8.000 Comuni italiani esporranno la bandiera tutto l’anno come segno permanente di impegno contro ogni forma di violenza.
La campagna punta, inoltre, a coinvolgere giovani e territori grazie ad ambassador e figure riconosciute, per contrastare modelli culturali distorti e stereotipi ancora radicati. La scelta del colore arancio-rosso richiama il Goal 5 dell’Agenda ONU 2030, sottolineando che affrontare la disuguaglianza di genere è essenziale per prevenire la violenza fino alle sue forme più estreme. Un messaggio guida l’intera iniziativa: non arretrare mai nella difesa dei diritti e della dignità delle donne.
Il delegato Anci alla Formazione e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha richiamato l’attenzione sull’importanza del lavoro dei Comuni: “Ogni risultato resta insufficiente finché non arriveremo a zero casi”. Ha definito la violenza sulle donne un attacco ai valori fondamentali del Paese e richiamato l’impegno congiunto ANCI–Dipartimento per le Pari Opportunità avviato con il Protocollo “Cambia le donne” del 7 marzo 2025. Commentando il dossier Anci 2025, ha evidenziato una partecipazione crescente: 566 amministrazioni coinvolte, una rete capillare di centri antiviolenza e investimenti che nel 2022 hanno raggiunto quasi 26 milioni di euro, sostenendo oltre 22.000 donne.
MATERIALI
Dossier Anci “Contro la violenza sulle donne mai bandiera bianca”