- Novembre 10, 2015
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Comuni e Legalità – Vestini (Recale): “Per i sindaci più pericoli da fame della gente, senza amore comunità saremmo bloccati”
“Le assicuro che per fare il sindaco bisogna amare in modo profondo il proprio paese. Con i po...“Le assicuro che per fare il sindaco bisogna amare in modo profondo il proprio paese. Con i pochi strumenti disponibili, i problemi irrisolti sono molti di più di quelli che riusciamo a risolvere. Senza questo amore non potremmo andare avanti: la frustrazione ci bloccherebbe”. Lo afferma il sindaco di Recale (Caserta) Patrizia Vestini, che si riconosce in questo aspetto della fiction ‘Questo è il mio paese’ in onda su Rai 1, che narra di una donna sindaco del Sud tornata nella terra di origine per combattere la criminalità. La miniserie Tv, con protagonista Violante Placido nel ruolo di Anna, primo cittadino di Calura, ieri sera è stata vista da 4.783.000 spettatori, pari al 19,44% di share.
Nell’ottobre 2014 Vestini ha subito due attentati: prima una bomba carta fatta esplodere nei pressi della sua abitazione, e poi l’incendio dell’auto della madre. Di questi due episodi i Carabinieri hanno arrestato il presunto autore, un uomo che in più occasioni, aveva criticato il sindaco, ritenuto non abbastanza partecipe delle sue condizioni socio economiche molto disagiate.
“Come ho ribadito quando sono stata ascoltata dalla Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali – sottolinea il sindaco casertano – oggi, anche se ci sono stati molti arresti per mafia, il pericolo per l’incolumità di sindaci ed assessori, in realtà fuori dai grossi interessi criminali come la nostra, viene dalla fame della gente”.
La vicenda di Vestini conferma i primi cittadini come i punti di riferimento delle comunità, con i rischi relativi, basti ricordare la tragedia del sindaco di Cardano al Campo, Laura Prati. “Non abbiamo più la possibilità di aiutare le persone che hanno perso lavoro o che non l’hanno mai avuto. Prima lo Stato ci dava i mezzi per aiutarle, ma questo meccanismo non c’è più. Purtroppo – riflette il primo cittadino – molti non lo capiscono e vedono in noi l’unico responsabile della loro povertà”.
Quanto poi a rischi per la sicurezza degli amministratori ed alle risorse destinate, il sindaco casertano è realista: “Una maggiore tutela dallo Stato è impossibile, sappiamo che ci sono poche risorse. Lo Stato deve darci risorse per dare risposte ai cittadini, offrendo lavoro ed assistenza ai cittadini, molti problemi verrebbero evitati”, conclude Vestini. (gp)