- Novembre 10, 2015
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Comuni e Legalità – Falcomatà: “Sindaco è atto di amore per propria terra, Stato faccia squadra per non lasciarli soli”
“Chi amministra, e lo fa tutelando i diritti delle persone, si trova spesso di fronte a sogget...“Chi amministra, e lo fa tutelando i diritti delle persone, si trova spesso di fronte a soggetti disposti a tutto pur di perpetrare i propri interessi criminali. Di fronte a questo mai un passo indietro, mai un’incertezza: amministrare la cosa pubblica è uno straordinario atto d’amore verso la propria terra, deve essere questa la bussola che guida gli amministratori”. A sottolinearlo è il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, soffermandosi sulla vicenda narrata dalla fiction di Rai 1 ‘Questo è il mio paese’ incentrata su una giovane donna sindaco del Sud (Violante Placido nel ruolo di Anna) rientrata nei luoghi di origine per lottare contro la criminalità.
“Fare il sindaco in una terra di trincea come la Calabria non è semplice, anche se rischi non ci sono solo al Sud”, precisa Falcomatà riferendosi alla miniserie Tv che ieri sera è stata vista da 4.783.000 spettatori, pari al 19,44% di share. Il sindaco reggino sottolinea: “Siamo il primo avamposto territoriale, la prima interfaccia per gli interessi collettivi dei cittadini e spesso, purtroppo, il bersaglio di chi a questi interessi si oppone, alimentando illegalità e tentativi di corruzione”. Per questo motivo “è importante che lo Stato sappia fare squadra e far percepire la sua presenza ai cittadini, alimentandone le legittime istanze e stroncando gli interessi dell’antistato”.
Secondo Falcomatà, la strada della legalità passa da “un cambio di approccio culturale”. Certo il ruolo della Pa conta moltissimo, bisogna – spiega – dare l’esempio con comportamenti irreprensibili, promuovendo un approccio alla governance basato su trasparenza e condivisione. E poi vanno alimentate le forze sane del tessuto sociale, primo baluardo contro l’illegalità. Ma soprattutto – rimarca Falcomatà – bisogna far comprendere a tutti che stare dalla parte della legalità non è solo giusto, ma anche conveniente”.
Infine, una considerazione sulla crescita costante delle minacce contro gli amministratori. “Mettermi a servizio della comunità mi espone a rischi, ma di fronte ad un obiettivo così importante come la rinascita di una città, i rischi personali diventano una variabile secondaria”, afferma il sindaco reggino. “Certo bisogna interrogarsi sulla figura dei sindaci, soprattutto nei territori più difficili. E’ importante – conclude Falcomatà -che le istituzioni statali facciano squadra e che i primi cittadini non vengano mai lasciati soli”. (gp)