- Novembre 10, 2015
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Comuni e Legalità – Conti (San Lazzaro di Savena): “L’impegno politico è difficile e necessario”
“È difficile ma quanto mai necessario impegnarsi in politica di questi tempi. E quando ...“È difficile ma quanto mai necessario impegnarsi in politica di questi tempi. E quando le cose si fanno difficili sono le donne a guidare. La storia di Anna è quella di molte donne che oggi scelgono l’impegno, emancipate, che non fanno compromessi, ma vanno avanti perseguendo l’obiettivo del bene comune”. Così Isabella Conti, sindaco San Lazzaro di Savena (Bologna) all’indomani della prima puntata della fiction di Rai Uno “Questo è il mio paese” incentrata su una giovane donna sindaco del Sud (Violante Placido nel ruolo di Anna) rientrata nei luoghi di origine per lottare contro la criminalità. Una fiction che ha riscosso il plauso del pubblico con uno share del 19,44%.
“La politica è come la vita – ha detto Conti – uno spazio di tempo dove le prove ti mettono davanti a scelte da compiere e nelle piccole come nelle grandi cose della vita l’etica ci impone di prendere una strada, di essere portatori sani di valori, di contribuire a costruire il mondo che vogliamo”.
“Fare vuol dire cambiare – continua la sindaca -. E le donne sanno fare, abituate così come sono a gestire una vita che non è mai unica, lineare. Equilibriste sopra le cose quotidiane.
Mi viene in mente la vicenda di Aung San Suu Kyi che ha vinto le prime elezioni democratiche dopo 25 anni nel suo Paese, la Birmania; penso alla sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, vero esempio di impegno civile. Una donna in prima linea sulla frontiera difficilissima del Mediterraneo. Si è rimboccata le maniche e ha imposto all’Europa una sua visione. Ha detto ai grandi: venite qui, nell’ultimo posto del mondo, a vedere come si fa la resistenza”.
“Le donne sono tenaci, sanno tener duro nelle battaglie più dure – sottolinea Conti -. Lo dico da nipote di staffetta partigiana, lo dico da resistente. Non è importante ciò che ognuna di noi fa, è rilevante quello che facciamo insieme, una per l’altra. È ciò che hanno fatto e che fanno ogni giorno le sindache che contrastano l’illegalità in tutti i sud del nostro Paese, spesso nel silenzio generale.
"Penso alla storia di Anna, che spero possa parlare alle ragazze che vogliono impegnarsi in politica – ribadisce -. Non è un lavoro che fa sconti, questo. Perché è un servizio che si rende al Paese".
"Detto questo – conclude – la voce delle donne, il loro saper fare è ancora troppo poco rappresentativa, eppure le donne che ci sono, in molti casi, fanno la differenza. Come Anna, come Giusi come Aung”. (com/fdm)