• Luglio 22, 2013
di anci_admin

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Comuni – Delrio a La Stampa: “Sull’Imu accordo vicino, occorre restituire autonomia impositiva ai sindaci”

Imu, riforma del catasto, addio alle Province e federalismo. Il ministro per gli Affari regionali, G...

Imu, riforma del catasto, addio alle Province e federalismo. Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, ne parla in una lunga intervista al quotidiano torinese La Stampa nella quale prove a fare chiarezza sulle riforme che i Comuni aspettano da tempo.
Delrio parte dal catasto confermando come qesta potrebbe essere “la volta buona” per la riforma anche se c’è cautela sui tempi. “Tutto dipende dai tempi di attuazione delle delega fiscale – spiega il ministro –. Ciò che conta è aver deciso di far procedere di pari passo questa riforma e quella dell’Imu, che arriverà prima”. Ed è proprio l’imposta municipale la riforma che sembra, almeno nelle parole di Delrio, quella più prossima alla dirittura d’arrivo. In attesa delle nuove rendite che arriveranno dalla riforma, argomenta l’ex presidente Anci “stiamo cercando di mettere a punto una soluzione che non crei disparità. Un esempio: le abitazioni di lusso – quelle di categoria A8 e A9, che continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa – oggi sono solo lo 0,1% degli immobili”.
Sull’ipotesi di esentare l’85% delle famiglie, l’idea è quella “di tenere conto anche dei valori dell’osservatorio immobiliare e del numero dei vani, visto che la nuova Imu dovrà incorporare la vecchia Tares”, e se sul riferimento all’Isee la risposta del ministro si limita ad un laconico “forse” sulle mancate entrate dell’Imu, e su cosa quersto comporterà per i Comuni, Delrio auspica l’accordo all’interno della maggioranza. “Bisogna restituire autonomia impositiva ai Comuni – rimarca – perché se il Paese sta tenendo socialmente lo dobbiamo in gran parte ai Comuni. Questo è un punto decisivo sul quale il dibattito è aperto”.
Infine il ministro per gli Affari regionali torna su un’altra riforma della quale molto si è parlato in questi anni ma che poco si è concretizzata: il federalismo. “La macchina è ripartita” dice Delrio che ricorda come giorni fa ha concluso un accordo con il ministero della Salute, Beatrice Lorenzin, per “individuare le regioni modello per i costi standard nella sanità che saranno Emilia, Umbria, Marche, Veneto e Lombardia”. Inoltre “nel decreto del fare abbiamo approvato un emendamento che sblocca il passaggio di proprietà ai Comuni degli immobili previsti dal vecchio decreto sul federalismo demaniale”. Con il federalismo aumentano le tasse?  “Dipende. Se è quello che abbiamo visto fino ad oggi, incompleto e irresponsabile, sì. Per far scendere i costi ci vogliono regole certe e trasparenti”, risponde il ministro. L’ultimo passaggio dell’intervista riguarda la riforma delle Province. “Se il disegno di legge viene approvato è cosa fatta. Ci sono già 30 Province commissariate, gran parte delle altre è in scadenza nel 2014”. (ef)