• Febbraio 26, 2015
di anci_admin

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Comuni – Castelli: “Recepita idea che percorso fusioni nasce dai territori con flessibilità”

“E’ stato un confronto positivo, perché è emersa comunque l’idea che...

“E’ stato un confronto positivo, perché è emersa comunque l’idea che le fusioni nascono dal basso, nella piena autonomia dei territori e con la finalità di migliorare i servizi, e non solo per una questione di risparmio. E soprattutto è passato il concetto che non ci deve essere una lettura piatta dei dati su Unioni e fusioni, ma una visione tridimensionale degli stessi”. E’ quanto evidenzia Massimo Castelli, coordinatore Anci dei piccoli Comuni e sindaco di Cerignale, che ha partecipato oggi al convegno organizzato dal Viminale sulle fusioni dei Comuni.
“Adesso si dovranno attuare dei confronti a livello territoriale per tarare sempre meglio le legislazioni regionali che spesso sono troppo diversificate”, spiega il coordinatore Anci facendo cenno ai diversi meccanismi di incentivazione fiscali e procedurali previsti che hanno prodotto risultati molto differenti.
Altro punto positivo per Castelli è quello che è stata recepita la necessità di attenuare l’obbligatorietà delle gestioni associate. “Questo criterio introdotto dal Dl n.78 è stato un grosso freno all’intero  processo. Dobbiamo ricordare che oltre il 90 per cento delle fusioni nascono da precedenti esperienze di gestione associate e per questo – conclude l’esponente Anci – ben venga l’idea della flessibilità del percorso, secondo le specificità e le vocazioni territoriali”. (gp)