- Maggio 5, 2016
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Commissione Immigrazione – Da Anci le proposte per un’accoglienza diffusa sul territorio
Riaprire i termini del bando Sprar per favorire un sistema di accoglienza diffusa sui territori e ga...Riaprire i termini del bando Sprar per favorire un sistema di accoglienza diffusa sui territori e garantire la tutela dei minori stranieri non accompagnati é quanto emerso dai lavori della Commissione immigrazione dell’Anci che si é riunita il 5 maggio a Roma.
“Oggi il totale dei posti di accoglienza è pari a circa 111mila, di cui sono 22.189 i posti Sprar. Questi dati ci permettono di dire che c’è ancora un forte squilibrio tra la percentuale di persone accolte nel circuito delle strutture temporanee, pari all’80%, e quelle accolte invece nello Sprar, pari al 20%”, ha sottolineato Irma Melini, presidente della Commissione immigrazione Anci in apertura dei lavori.
“Lo Sprar – ha proseguito – rappresenta un’eccellenza in Europa che vogliamo diffondere su tutto il territorio nazionale. Lo Sprar garantisce una maggiore affidabilità ma viaggia parallelamente al sistema dei Cas e delle prefetture”. Emerge dunque la necessità di puntare alla riapertura dei termini del bando Sprar e alla progressiva trasformazione dei centri straordinari di accoglienza in centri Sprar, come sottolineato da Melini che rimarca anche il ruolo decisivo delle Regioni nella gestione dell’accoglienza, soprattutto con riferimento all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
“Guardare ad un’accoglienza diffusa sui territori contro la logica delle grandi strutture sovraffollate è necessario per evitare un rigetto sociale”. E’ quanto ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania Enzo Bianco intervenuto al dibattito che ha espresso soddisfazione per i lavori della Commissione e per l’impegno dei Comuni nell’accoglienza.
“Con il Governo e il Ministero dell’Interno – ha proseguito Bianco – l’Anci ha una interlocuzione costante e attenta per dare supporto ai Comuni e garantire un sistema unico di seconda accoglienza con uguali criteri e standard di servizi. Una esigenza che richiama anche alla necessità di una comunicazione coerente ed omogenea verso tutte le prefetture sulle linee strategiche verso l’opzione concordata dell’accoglienza diffusa, per piccoli numeri, secondo le modalità dello Sprar.
Il confronto con i Comuni: dagli hub regionali all’“accoglienza di frontiera”
I lavori hanno dato ampio spazio all’intervento dei rappresentanti dei Comuni che hanno rimarcato la necessità di ridurre i tempi dei ricorsi contro le decisioni delle Commissioni territoriali sulle domande di protezione internazionale per evitare un intasamento delle strutture di accoglienza da parte di coloro la cui domanda è stata denegata. I partecipanti hanno concordato anche sul ruolo decisivo degli Hub regionali soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati allo screening sanitario e alla primissima accoglienza dei migranti. In particolare, nel corso della giornata, è emerso anche il tema dell’accoglienza di “frontiera” con il caso di Ventimiglia e Gorizia. A Ventimiglia si concentra il più alto numero di respingimenti di migranti dalla Francia, una situazione insostenibile, come sottolineato da Paolo Pezzana, Coordinatore della Commissione Immigrazione di Anci Liguria che prospetta una maggiore collaborazione tra sindaci e prefettura nonché una programmazione dei respingimenti secondo una modalità diffusa su tutti i territori di frontiera.
L’impegno dei Comuni si concentra non solo sul fronte della gestione dell’accoglienza e degli sbarchi ma anche su quello dell’attuazione di concreti percorsi di inserimento nel tessuto sociale di rifugiati e richiedenti asilo, come ricorda Valentina Tomasi assessore alle politiche sociali del Comune di Belluno. “E’ con questo obiettivo che si costituisce oggi il gruppo di lavoro integrazione per concentrare i nostri sforzi soprattutto sugli aspetti dell’inclusione sociale e non solo sulle problematicità connesse all’emergenza”, ha concluso Tomasi.
In contemporanea ai lavori della Commissione immigrazione, nella seduta odierna della Conferenza Unificata, l’Anci ha proposto di dedicare una sessione straordinaria della Conferenza per affrontare il tema e organizzare al meglio l’accoglienza dei migranti sul territorio nazionale. (com)