• Ottobre 21, 2015
di anci_admin

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Commissione Ambiente – Valentini: “Più risorse e strumenti per le emergenze e maggiore ruolo decisionale ai sindaci”

Più risorse a disposizione per gestire le emergenze, maggiore ruolo decisionale dei sindaci, ...

Più risorse a disposizione per gestire le emergenze, maggiore ruolo decisionale dei sindaci, capi della Protezione civile in sede locale, piani comunali di Protezione civile, sistema di allertamento condiviso e omogeneo su tutto il territorio nazionale. Sono i punti cardine della discussione che ha interessato la Commissione politiche ambientali, territorio e Protezione civile dell’Anci svoltasi oggi a Roma presso la sede dell’Associazione presieduta dal Presidente della Commissione Protezione civile dell’Anci e sindaco di Siena Bruno Valentini.
“Da nord a sud il nostro Paese deve affrontare diverse emergenze legate a frane, dissesti idrogeologici ed alluvioni che negli ultimi anni, anche per effetto dei cambiamenti climatici, sono aumentati esponenzialmente”, ha detto Bruno Valentini ricordando che in questa situazione di allarme quasi quotidiano si inserisce una filiera informativa che va urgentemente messa a punto per assicurare comportamenti successivi adeguati.
In tal senso, “la discussione in atto in Parlamento – ha evidenziato Valentini – che vede l’Anci, tra i protagonisti del dibattito insieme a Regioni e Dipartimento della Protezione Civile, punta per quanto ci compete a far si che le responsabilità dei sindaci e dei sistemi territoriali di protezione civile siano accompagnate da adeguate risorse e da una maggiore capacità di intervento per rispondere adeguatamente alle istanze dei nostri cittadini.
“Pensiamo che il Governo abbia la sensibilità giusta per capire che non è più tempo di aspettare – ha detto il Presidente della Commissione – poiché l’emergenza è diventata la norma e il rischio idrogeologico è dietro l’angolo dappertutto. Questo, ovviamente, comporta che ci sia una grande stagione di investimenti da parte del governo che deve autorizzare molte di queste spese fuori dal Patto di stabilità sebbene un primo passo è stato fatto con i primi stanziamenti per gli interventi di contenimento di rischio idraulico: 600 milioni di euro del 1.2 Mld previsti”.
“L’Anci si sta, inoltre, organizzando per avere dei referenti territoriali per ogni Regione e insieme ai sindaci vuole dare un grande messaggio al Paese – ha aggiunto Valentini -. Dobbiamo lavorare in sinergia con il Dipartimento di Protezione civile affinché i Comuni aggiornino periodicamente i piani comunali di emergenza e se ne dotino quando non li hanno. Vogliamo che questi piani siano fattivi e per questo è necessario il coinvolgimento della cittadinanza che deve essere preparata ad affrontare le emergenze con comportamenti consapevoli, riducendo così al minimo il rischio. In questo modo la filiera informativa deve consentirci di gestire con la necessaria preparazione i tre momenti fondamentali dell’Allertamento: ordinaria/giallo – moderata/arancione – critica/rosso”.
Un percorso lungo e accidentato secondo Valentini ma fattibile “auspichiamo che i tempi si velocizzino, che sia dia corso alla prima tranche si stanziamenti e che ci sia un maggiore coinvolgimento dei comuni che riguarda direttamente la pianificazione di emergenza, l’informazione ai cittadini, il coinvolgimento attivo, le misure di protezione”. (fdm)