- Settembre 25, 2015
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Comitato direttivo – Scanagatti (Anci Lombardia): “Necessario anticipare le mosse del governo”
“Al Direttivo Nazionale dell’Anci di oggi ho riportato il malessere e la preoccupazione ...“Al Direttivo Nazionale dell’Anci di oggi ho riportato il malessere e la preoccupazione dei Comuni lombardi, sollecitando l’avvio di un confronto con il Governo sulla Legge di Stabilità che ci permetta di definire una piattaforma programmatica basata sulle ragioni dell’Anci, al fine di agire anticipando le mosse dell’Esecutivo e non rincorrendole”. Così Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, riassume i contenuti del suo intervento nel corso della riunione del Direttivo dell’Associazione dei Comuni che si è tenuto a Roma.
Scanagatti ha ricordato come “in sede nazionale ho portato le richieste emerse durante l’incontro del Direttivo regionale di ANCI Lombardia dello scorso lunedì: stop ai tagli ai Comuni, che sono ormai insostenibili; superamento del patto di stabilità per tutti i Comuni e soprattutto per i più piccoli, il recupero integrale dell’IMU a seguito all’abolizione della tassa sulla prima casa come annunciato dal Governo, lo sblocco degli avanzi dei Comuni per investimenti e manutenzione".
Sul tema della tassazione il Presidente dell’Anci Lombardia ha sottolineato che “i Sindaci non rappresentano il partito delle tasse, e sono ben contenti che ai contribuenti non sia più richiesto di pagare l’imposta sulla prima casa, ma vogliono sapere quali misure saranno messe in campo per sostenere questa misura”. Scanagatti ha continuato considerando che come Anci “auspicavamo una stagione di riforme che portasse ad un’autonomia finanziaria concreta, ma non vorremmo che con questo provvedimento si facesse un passo indietro. Preoccupa inoltre l’affermarsi di una finanza comunale derivata e, di conseguenza, statica, mentre sarebbe preferibile un’imposizione comunale dinamica e flessibile, in grado di adeguarsi con più facilità e sostenibilità alle situazioni emergenti”.
Importante, e ancora aperta, risulta la questione “degli enti di area vasta e dell’insopportabilità dei tagli a cui sono stati sottoposti questi enti”, ha evidenziato il Sindaco di Monza, “così come è fondamentale ascoltare le specifiche richieste dei piccoli Comuni, che devono tornare al centro della politica dell’Anci”.
Infine per Scanagatti è necessario “superare gli attuali criteri di ripartizione del Fondo di solidarietà comunale. Oggi infatti alla formazione di questo fondo compartecipano i Comuni e, secondo i criteri di ripartizione, assistiamo al fatto che molti enti contribuiscono al fondo senza percepire alcuna risorsa in cambio. Una situazione quanto meno insostenibile”. (com)