- Giugno 13, 2025
Unione europea
Comitato Affari Europei, Lo Russo: “Si valorizzi ruolo delle città e si rafforzi coordinamento”
Il vicepresidente con delega alle Politiche internazionali ha partecipato alla riunione a Palazzo Chigi
Si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Chigi la riunione del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei (Ciae), che ha visto la partecipazione per Anci del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, vicepresidente con delega alle Politiche internazionali.
L’Associazione ha avanzato alcune proposte che ritiene debbano trovare spazio nella posizione italiana per il prossimo quadro finanziario pluriennale europeo. Innanzitutto, serve un forte coordinamento nazionale e un maggiore accentramento della programmazione, che contrasti la frammentazione, tramite un Piano Nazionale e, al suo interno, un’Agenda per le Città e i Comuni (esplicitamente prevista nelle competenze del vicepresidente Ue Fitto). Serve certezza della disponibilità finanziaria con l’introduzione di programmi nazionali stabili, che consentano una programmazione oggi spesso occasionale o a domanda. Occorre poi un rafforzamento del ruolo di Città e Comuni nelle politiche di investimento e l’ampliamento della quota di risorse destinata ai loro progetti nei diversi fondi e programmi europei, incluso il costituendo Fondo per la Competitività, prevedendo a questo scopo un’Agenda Nazionale per Città e Comuni.
Quanto alla politica di Coesione, sono necessari bilancio e regole europei che consentano di attivare un Programma Nazionale per le Città e i Comuni articolato su tre livelli di intervento: Città Metropolitane e loro Comuni capoluogo, città capoluogo di Provincia e aree vaste, piccoli Comuni e aree interne. Servono strumenti e previsioni che consentano l’assegnazione diretta delle risorse dei fondi europei (a partire dalla Politica di Coesione) a Città e Comuni, evitando lunghe, inutili ed inefficienti intermediazioni istituzionali. Infine, dev’essere prevista la programmazione e la realizzazione degli investimenti basata sulla performance e sul monitoraggio, con verifiche centrate sul raggiungimento di target e milestone piuttosto che su elementi formali e procedurali.
Il delegato Anci ha ricordato come “nel dibattito tra i sindaci già sono emersi alcuni temi prioritari, che dovranno avere spazio importante nel prossimo bilancio con i Comuni protagonisti; priorità coerenti con quelle previste dalla citata comunicazione della Commissione Europea sul prossimo QFP, ma anche dalla comunicazione A modernised Cohesion policy: The mid-term review.
Tra questi Anci ha segnalato: il tema delle politiche abitative, che ha assunto assoluta rilevanza nelle Città, con la crescente domanda di soluzioni di diverso tipo per la garanzia di soluzioni abitative a differenti categorie di cittadini. Centrale il nodo della transizione ecologica, anche in riferimento all’economia circolare e alla gestione dei rifiuti. Infine, il tema della competitività: nelle Città si concentrano le infrastrutture per l’innovazione, e i governi locali possono giocare un ruolo forte, ad esempio, nella destinazione di spazi e edifici per la ricerca, la logistica, l’incubazione di impresa.
Il vicepresidente Anci ha ribadito che “le Città svolgono un ruolo strategico nell’ambito delle priorità indicate nella Comunicazione della Commissione sul prossimo QFP. In particolare, sul tema della protezione civile e della risposta agli eventi estremi. I governi delle Città sono quelli che, con maggiore efficacia, possono intervenire per la messa in sicurezza delle infrastrutture e la mitigazione degli impatti del cambiamento climatico”, ha concluso Lo Russo.