- Giugno 11, 2025
Clima
Manfredi: “Città sono luoghi critici per vincere la sfida dei cambiamenti climatici”
Il presidente Anci al convegno ‘Accelerare la risposta delle città italiane alla crisi climatica’ nell’ambito del progetto Let’sGOv - GOverning the Transition through Pilot Actions - Governare la transizione energetica attraverso azioni pilota. Gli interventi dei sindaci di Bergamo, Roma, L’Aquila, Bologna e Parma
“Nel dibattito sui cambiamenti climatici, le città rappresentano un luogo di grande criticità ma anche la vera sfida. Perché nelle città, soprattutto nelle aree metropolitane, c’è la maggiore concentrazione di persone, c’è grande mobilità e maggiore concentrazione del filo produttivo”. Lo ha detto il il presidente Anci e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenendo a conclusione del convegno ‘Accelerare la risposta delle città italiane alla crisi climatica’ nell’ambito del progetto Let’sGOv – GOverning the Transition through Pilot Actions – che mira a ridurre le emissioni derivanti dai consumi energetici nelle città coinvolte attraverso l’esplorazione di modelli di governance potenziati all’interno dei comuni e tra i comuni e gli attori esterni.
Rispetto alle azioni che le città possono mettere in campo per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, Manfredi ha sottolineato che il tema “va affrontato con visione ma anche con grande pragmatismo, partendo ad esempio dal trasporto pubblico e dalla mobilità, dove occorre “migliorare le infrastrutture, rafforzare la manutenzione, ma soprattutto avere una pianificazione più sostenibile. Sono questi gli investimenti da fare affinché le amministrazioni locali diano un contributo significativo per contrastare un fenomeno globale che richiede massima cooperazione a livello istituzionale”.
“La transizione energetica non è un ambito tecnico da presidiare in qualche zona franca, ma è una sfida trasversale di un modo di vivere e governare le nostre città. Dobbiamo partire dai modelli e dai progetti che stiamo mettendo a punto con questa collaborazione tra le città, per dare vita ad un nuovo paradigma culturale che coinvolga le comunità e le imprese”. Lo ha evidenziato la sindaca di Bergamo Elena Carnevali intervenendo al convegno.“La transizione non è solo la decarbonizzazione delle politiche e degli interventi ma significa-ha aggiunto – innovazione e partecipazione di tutti i soggetti che operano sul territorio. Solo in questo momento si riuscirà a vincere una sfida centrale e complessa, vincendo la quale, non solo daremo sollievo ai nostri bilanci ma interverremo in modo concreto sulla sanità pubblica delle nostre comunità”.
“Gli obiettivi sulla transizione climatica traguardano la scadenza stessa dei progetti Pnrr e richiedono investimenti importanti e stabilità regolatoria”, ha sottolineato da parte sua il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Roma, soprattutto per l’unicità della sua dimensione rispetto alle altre otto che partecipano al progetto, può farci riflettere sulla necessità di una visione a medio se non a lungo termine delle politiche”, ha aggiunto Gualtieri. Che ha sottolineato come “la riqualificazione energetica del patrimonio è uno dei pilastri di questa sfida”. L’amministrazione capitolina sta “lavorando sull’efficientamento degli edifici scolastici che intendiamo completare entro il 2034,oltre che sull’avvio delle comunità energetiche con la partecipazione di cittadini e delle imprese”. Per Gualtieri è altrettando importante il coinvolgimento degli enti locali nell’attività programmatoria del governo:”serve un forum di confronto stabile nell’ambito del tavolo sociale sul clima avviato dall’esecutivo. Solo strutturando regole certe e stabili si potrà dare una prospettiva pluriennale e una programmazione efficare agli interventi da realizzare sul territorio”.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha evidenziato il valore della collaborazione avviata con il progetto Let’sGOv – GOverning the Transition through Pilot Actions – Governare la transizione energetica attraverso azioni pilota, coordinato dal capoluogo felsineo.”A differenza di altri progetti, come ad esempio quello sulle smart cities, questa volta i Comuni intervengono non su imput dei privati ma perché sollecitati a dare risposte rispetto a dati allarmanti che arrivano dai territori”. “La nostra sfida è doppia: da un lato fare presto per rispettare la scadenza del 2030 e dall’altro cercare di portarci dietro tutte le nostre comunità in una sfida che può essere vinta con lo strumento del partenariato tra pubblico e privato”. Per il sindaco di Bologna “è molto importante investire su queste forme di collaborazione, ma è altrettanto centrale il ruolo che va riconosciuto agli enti locali. Nella stesura dell’Agenda delle Città da parte del Commissario Fitto i sindaci e gli amministratori locali devono avere una voce importantissima”, ha affermato.
Da parte sua il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha sottolineato come sul tema del cambiamento climatico “non contano le opinioni quanto gli esempi concreti che riusciamo a dare con un approccio pragmatico. Non è importante solo il tema delle risorse, ma come le risorse disponibili vengono utilizzate”. Secondo Biondi, il tema del cambiamento climatico va “assolutamente affrontato perché esso rappresenta un acceleratore di due debolezze: da un lato le fragilità sociali e dall’altro quelle territoriali”. Il sindaco dell’Aquila si è poi soffermato sull’azione introdotta dal suo Comune per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. “Abbiamo un patrimonio importante di alloggi pubblici, con 8 mila alloggi su una città di 80 mila abitanti. Ogni volta che programmiamo un intervento edilizio, sia la costruzione di nuovi edifici scolastici, sia la nuova scuola di formazione dei Vigili del Fuoco, abbiamo cercato di demolire alloggi esistenti per cercare uno sviluppo programmato e razionale sul territorio”, ha concluso Biondi.
Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha spiegato l’importanza del coinvolgimento del partner finanziario nella realizzazione della Missione Let’sGOv – GOverning the Transition through Pilot Actions. “In tema di cambiamenti climatici, con questo progetto possiamo assicurare che esiste una visione politica chiara, sappiamo dove e quando arrivare, ma con la nostra attività dobbiamo capire come”, ha aggiunto Guerra. Dopo la prima fase dell’analisi e della ricerca, ora siamo nella fase più delicata della messa a terra degli interventi. La collaborazione tra pubblico e privato, nelle diverse forme di partenariato gioca un ruolo centrale. Ma dobbiamo sperimentare diverse soluzioni, partendo dell’efficientamento degli edifici pubblici per produrre energia pulita, oppure dalla modernizzazione del trasporto pubblico locale, con la progressiva elettrificazione del parco mezzi”.Nel corso del dibattito sono intervenuti anche: Anna Lisa Boni, assessora ai fondi europei e Missione Clima 2030 del Comune di Bologna; Elena Grandi, assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano; Chiara Foglietta, assessora alla Transizione ecologica, ambiente e mobilità del Comune di Torino; Andrea Ragona, assessore, all’Ambiente, mobilità e viabilità del Comune di Padova; Paola Galgani vicesindaca di Firenze, con delega ad Ambiente ed agricoltura urbana e Marco Biagioni, assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Prato.