• Luglio 25, 2016
di anci_admin

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Città metropolitane – QEL Sole24 Ore, «luci e ombre» su percorso istituzionale e finanziamento

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Durante la riunione del coordinamento dei sindaci delle Città metropolitane, che si è svolta nei giorni scorsi in Anci è stata evidenziata la necessità di promuovere una fase due per la riforma della governance dell’area vasta promossa dalla legge Delrio, partendo dalla difficoltà ancora presente di distinguere le città metropolitane dalle province. Nello specifico è stato ricordato come il percorso istituzionale ed il relativo finanziamento delle Città metropolitane presenta luci e ombre.
Finanza metropolitana 
Su questo versante sono stati raggiunti alcuni risultati rilevanti, mentre perdurano difficoltà importanti. 
• Taglio e Contributo 2016. Dopo un lungo periodo di incertezza sulle intenzioni del Governo, è stato ottenuto quanto a suo tempo richiesto in materia di corretta equivalenza tra taglio incrementale 2016 e contributo previsto per lo stesso anno. Tale risultato, sancito nelle scorse settimane da un accordo in Conferenza Stato-Città, è stato recepito nel dl 113 , che ha portato a 250 mln. di euro il taglio 2016 (sul totale di 900 ml previsto dalla legge).
• La sanzione economica relativa alla violazione del Patto 2015 è stata abolita: resta il divieto assoluto di assunzione, e non viene altresì concessa la manovrabilità del salario accessorio originariamente prevista e poi eliminata in commissione.
Resta anche il divieto di contrarre mutui; l’obbligo di riduzione della spesa corrente, che per le Città metropolitane è alterata dalla quota di riversamenti allo Stato crescenti negli ultimi anni.
• Non è stata finora recepita la richiesta di poter utilizzare anche per spesa corrente le entrate derivanti da alienazioni, eventualmente realizzate nel 2015 e portate in avanzo vincolato nel 2016, elemento che determina gravi difficoltà per alcune Città metropolitane.
Questioni in materia di personale 
In tema di servizi per l’impiego, l’articolo 15 del Dl 78/2015 ha previsto che il ministero del Lavoro stipuli con ciascuna Regione e Provincia autonoma convenzioni finalizzate a regolari i rapporti ed obblighi in relazione alla gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro nel territorio di competenza.
L’articolo 15 ha inoltre introdotto la possibilità per Città metropolitane e Province di mantenere fino a tutto il 2016 i rapporti di lavoro a tempo determinato.
Il 14 giugno scosros Anci e Upi hanno inviato lettera congiunta al Ministro Poletti richiedendo l’apertura urgente di un confronto e la soluzione definitiva della questione.
Data per il rinnovo dei sindaci metropolitani 
Aderendo a un’interpretazione data dall’Anci, il ministero dell’Interno con un atto della conferenza Stato Città, ha stabilito che il termine di sessanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano, sia da interpretarsi come riferito alla solo indizione delle consultazione elettorali. E quindi entro il prossimo 19 agosto andranno convocati i comizi elettorali fissando la data delle elezioni per il rinnovo dei consigli metropolitani.
Bando Periferie 
Grazie a un forte impulso dell’Anci, il bando per la riqualificazione urbana delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo, per l’attribuzione di 500 milioni di euro, è stato pubblicato il 1 giugno scorso sulla Gazzetta Ufficiale.
Le Città metropolitane potranno presentare progetti per un finanziamento massimo di 40 milioni di euro per il proprio territorio mentre i Comuni capoluogo di provincia, i Comuni con il maggior numero di abitanti di ciascuna città metropolitana e la Città di Aosta potranno presentare un progetto per un massimo di 18 milioni di euro.
Tavolo soggetti aggregatori 
Il prossimo 9 agosto entrerà in vigore per i Comuni il dpcm del 24 dicembre 2015, che obbliga tutti i Comuni, per le categorie merceologiche di interesse e sopra una determinata soglia a ricorrere ai soggetti aggregatori di riferimento La legge di stabilità per il 2016 – grazie all’azione dell’Anci – ha esteso l’ambito territoriale di competenza dei soggetti aggregatori anche per le Città metropolitane, solo ed esclusivamente per le categorie merceologiche e le soglie del Dpcm, alla Regione di riferimento. Con il commissario del Governo per la spending review, si sono svolti incontri finalizzati ad individuare modelli territoriali di acquisti centralizzati, ribadendo tuttavia la necessità di estendere alle Città metropolitane la deroga oggi vigente solo per le Regioni in materia di assunzioni di personale.