• Ottobre 15, 2014
di anci_admin

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Città Metropolitane – Nardella: “Sono lepre d’Italia, governo ci dia strumenti economici per farle funzionare”

"Chiedo al governo fiducia: dateci strumenti perché le Città Metropolitane sono...

"Chiedo al governo fiducia: dateci strumenti perché le Città Metropolitane sono la lepre dell’Italia". Con questa richiesta il sindaco Dario Nardella ha aperto i lavori del primo Consiglio della Città metropolitana di Firenze, stamane nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. "Il 40 per cento della ricchezza dell’Italia – ha sottolineato Nardella- passa dalle città metropolitana e il 38 per cento degli italiani ci vivono. Se usciremo dalla crisi, e io credo che ne usciremo, questo avverrà grazie al rilancio delle aree urbane".
Tra gli strumenti indicati da Nardella vi sono la “deroga al patto stabilità per favorire gli investimenti, incentivi fiscali per chi investe su sviluppo e lavoro, equa ripartizione delle risorse ma anche l’equa ripartizione dei tagli”. “Ben vengano – ha aggiunto il sindaco gigliato – le responsabilità di ciascuno per contribuire ai tagli della spesa pubblica, ma si sappia una cosa: un euro investito in città metropolitane ha effetto moltiplicatore superiore a quello investito in altre zone.
Il sindaco metropolitano ha parlato di “una giornata solenne, di un momento storico per Firenze e per tutto il suo hinterland: oggi segniamo il passaggio dalla Provincia alla Città Metropolitana, che non ne sarà una copia sbiadita”, ha assicurato.
Per quanto riguarda il mantenimento della nuova struttura politico-amministrativa, Nardella ha assicurato che "per quanto riguarda Firenze, non appoggerò nessuna iniziativa di aumento delle tasse;  mi battero’ invece insieme agli altri sindaci metropolitani con il governo affinché lo stato possa dare strumenti economici per il loro funzionamento".
Il consiglio metropolitano fiorentino, eletto il 28 settembre scorso, conta 14 dei 18 seggi del Pd, uno di Forza Italia, uno al M5S, uno alla lista Città Metropolitana Territori Beni Comuni ed uno a Liste Civiche per la Città Metropolitana. (gp)