• Maggio 20, 2016
di anci_admin

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Città metropolitane – Nardella al Corsera: “Serve un’agenda istituzionale e politica”

Pubblichiamo l'intervento integrale del sindaco di Firenze e coordinatore Città metropolitane...

Pubblichiamo l’intervento integrale del sindaco di Firenze e coordinatore Città metropolitane Anci, Dario Nardella, pubblicato sul Corriere della Sera di oggi
 
di Dario Nardella*
 
Caro Direttore, la riflessione di Ferruccio de Bortoli sulle citta` metropolitane, a un anno e mezzo dalla nascita, su questo giornale coglie un tema centrale che attraversa le diverse partite in gioco in questo anno. Se ci domandiamo «Quo Vadis Citta` metropolitana?» non possiamo che trovare le risposte in queste partite, tutte decisive. La più importante e` quella della riforma costituzionale. Se, come credo e spero, il referendum di ottobre confermera` la riforma, le Province spariranno definitivamente dalla Carta fondamentale e dall’ordinamento giuridico. Il quadro istituzionale e politico, complice anche l’abolizione del Senato elettivo, uscirà decisamente più snello, ma avrà bisogno di vivere con nuove norme attuative.
Ne deriva dunque una seconda partita che e` quella di completare il disegno della legge Delrio che aveva avviato la cancellazione di questi enti e introdotto le 14 citta` metropolitane nelle grandi aree urbane italiane. Con la riforma costituzionale deve essere chiaro che le Province che usciranno dalla porta non entreranno subito dopo dalla finestra, magari travestite con formule istituzionali surrettizie e bizzarre. Per questo sara` indispensabile distribuire le rimanenti competenze tra Stato, Regioni e Comuni e predisporre un piano preciso di assorbimento del personale. Contestualmente vi sara` lo spazio per definire meglio il ruolo delle citta` metropolitane che devono essere sempre piu enti leggeri e meno costosi, spogliandosi di competenze di amministrazione attiva (come scuole e strade, che possono passare ai Comuni e a enti di derivazione statale) e puntando su pianificazione strategica, anche urbanistica, e promozione economica.
A Firenze, per esempio, una delle prime azioni che abbiamo messo in campo e` stata la costituzione del Consiglio delle grandi aziende. L’obiettivo che ci siamo posti e` creare una partnership che renda forte e attrattiva l’area fiorentina, grazie alla collaborazione dei privati e delle istituzioni che operano nel territorio. Un luogo dove e` possibile dialogare sulle strategie, per creare le condizioni ottimali alla parte pubblica per garantire un elevato sviluppo e alle imprese per assumere, investire e lavorare.
Insomma, le citta` metropolitane siano i veri motori del sistema Italia, grazie al fatto che raccolgono insieme il 40% del Pil del Paese e l’80% del sistema dell’innovazione e della ricerca. Solo cosi` usciremo dal frustrante inseguimento dell’emergenza, con estenuanti tavoli istituzionali per attenuare una lenta agonia, nonostante gli apprezzabili e oggettivi sforzi del governo che nel 2016 ha eliminato i tagli previsti nel 2015 a questi enti.
Per dare robustezza a questo processo la collaborazione con l’esecutivo e` indispensabile per giocare una terza, decisiva, partita, quella sostanziale del ruolo che vogliamo dare alle citta` metropolitane nella crescita dell’economia. Il governo Renzi ha dimostrato di avere chiari le priorita` e il ruolo delle aree urbane in Italia, prima con il decreto «sbloccaitalia», poi con altre iniziative come il piano della banda larga, il piano per il «rammendo» delle periferie. Si tratta di mettere a sistema queste azioni in una vera e propria agenda metropolitana italiana, che indichi a tutti i ministeri l’insieme delle citta` metropolitane come cornice omogenea nella quale inserire la programmazione degli investimenti strutturali. Infrastrutture, trasporti, innovazione tecnologica, pianificazione urbanistica e territoriale, ambiente, sicurezza urbana. Settori nei quali si gioca il rilancio dell’Italia e per i quali le citta` metropolitane possono assolvere il ruolo decisivo grazie alla loro fortissima competitivita` territoriale e alla vocazione a essere traino economico di tutte le regioni. Dopo l’imminente tornata elettorale che coinvolgera` alcune di queste citta`, saranno maturi i tempi per scrivere insieme questo nuovo capitolo della nostra storia.
 
*Sindaco di Firenze e coordinatore Città metropolitane Anci