• Luglio 11, 2014
di anci_admin

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Città metropolitane – Merola: “Con approvazione piano strategico, Bologna al passo con realtà più evolute d’Europa”

BOLOGNA - “L’Approvazione del piano strategico del Comune di Bologna ci mette in condizi...

BOLOGNA – “L’Approvazione del piano strategico del Comune di Bologna ci mette in condizione di affrontare l’istituzione della Città metropolitano al passo con quanto fatto nelle realtà metropolitane più evolute d’Europa. Un piano che si basa su un’idea di amministrazione condivisa per semplificare le procedure e valorizzare le differenze e le eccellenze dei territori”. Con queste parole il sindaco di Bologna e delegato Anci alle Riforme istituzionali, Virginio Merola, ha aperto i lavori del convegno “Il futuro delle Città. La Città metropolitana e la pianificazione strategica”, organizzato dall’amministrazione felsinea per discutere sul futuro delle nasciture Città metropolitane, sulla loro pianificazione strategica e sulle ipotesi sulla nuova struttura di governo che assumeranno le nuove grandi aree urbane.
“Non dobbiamo vivere i confini geografici e amministrativi come dei limiti – ha detto Merola – ma come una sfida da giocare e vincere con l’aiuto dei Comuni limitrofi, imprese, cittadini e Università, gli attori che saranno chiamati a vivere la quotidianità del nuovo ente metropolitano”. “Ragionare solo di confini non porta a nulla – ha rimarcato il sindaco di Bologna -, serve piuttosto lavorare insieme per fare in modo che la ‘nuova’ Città sia la porta d’accesso verso una moderna competitività innovativa”.
Sul ruolo delle Regioni nel processo di riforma, Merola ha riassunto il punto di vista condiviso da molti sindaci, auspicando che questo “vada sempre più verso funzioni di indirizzo, lasciando la gestione in capo ai sindaci”. E anche sulle risorse da mettere in campo per far partire col piede giusto il nuovo ente, Merola è stato chiaro: “Servono in misura adeguata, per poter partire con una programmazione sostenibile e non”, ha ammonito riferendosi alle Province “inglobando dentro la Città metropolitana enti già in deficit e in forte difficoltà”.   
Infine, un accenno alla prossimo ciclo di programmazione europea 2014-2020 che affida proprio alle Città una parte delle risorse comunitarie. “I Fondi europei ci richiamano alla responsabilità e necessità di ripensare, con chiarezza, i rapporti con le Regioni. Sono fondi destinati alle città – ha concluso Merola -, per questo non devono essere sostitutivi ma aggiuntivi rispetto a quanto l’Ue deciderà di concedere alle Regioni”. (ef)