- Novembre 6, 2015
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Città europee dello sport – Bianco: “Alleanza per favorire lo sport ovunque”
“I comuni italiani sono pronti a fare squadra, assieme al Coni, alle federazioni, agli enti di...“I comuni italiani sono pronti a fare squadra, assieme al Coni, alle federazioni, agli enti di promozione, alle società affinché lo sport nel nostro Paese raggiunga i massimi livelli di qualità e di diffusione della pratica”. Lo ha detto stamani il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco, intervenendo a Roma, nel Salone d’onore del Coni, alla cerimonia di premiazione delle Città europee dello sport 2016 e di designazione delle candidature per il 2017. Assieme a Enzo Bianco al tavolo della presidenza, oltre al padrone di casa Giovanni Malagò, il vice presidente Anci Roberto Pella, l’assessore allo Sport di Torino, Stefano Gallo (Capitale europea dello sport 2015), numerosi parlamentari europei e nazionali, e il presidente di Aces Europe (l’associazione che riunisce le città europee dello sport) Gian Francesco Lupattelli. Foltissima la rappresentanza dei sindaci in platea, con tanto di fascia tricolore.
“A nome di tutta l’Anci e del presidente Piero Fassino – ha sottolineato Bianco – ribadisco l’impegno dei nostri comuni a favorire e implementare la pratica sportiva, nel segno di quel felice protocollo d’intesa che l’Associazione ha firmato di recente con il presidente Malagò. Torino ha interpretato quest’anno splendidamente il ruolo di capitale europea dello sport. Come sindaci e amministratori ci dobbiamo impegnare affinché, al pari delle grandi realtà cittadini e metropolitane, anche i centri medi e piccoli possano esercitare il diritto allo sport. Aggiungo che questa opportunità va garantita con ancora maggiore impegno – ha ribadito il sindaco di Catania – nel Mezzogiorno, dove generalmente si parte da condizioni meno favorevoli dell’impiantistica e generali. Catania ha saputo organizzare in passato una bella edizione delle Universiadi. Ma la sfida vera, al di là delle punte di eccellenza, consiste nel raggiungere e mantenere standard qualitativi ovunque, riequilibrando Nord e Sud, piccoli e grandi comuni, zone più o meno avvantaggiate dal punto di vista economico e geografico”.
Infine, un accenno al ruolo della scuola: “I luoghi della formazione – ha concluso il presidente del Consiglio nazionale – devono diventare centrali nella promozione della cultura e della pratica sportiva. La scuola si deve sempre accompagnare allo sport. In questo senso, i comuni possono e devono svolgere un ruolo essenziale fatto di programmazione e, per quanto possibile nelle condizioni odierne, di investimenti”.