Chiusure uffici postali – Anci Sardegna, subito tavolo regionale anche con sindacati

"Il piano di razionalizzazione di Poste Italiane si muove in una logica puramente aziendalistica e non tiene in debito conto la natura sociale del servizio svolto nei piccoli Comuni. Sono soprattutto le fasce piu’ deboli della popolazione, anziani e disabili, ad essere colpiti da questa logica". Il pericolo di chiusura o di ridimensionamento di diversi uffici postali della Sardegna e’ stato al centro dell’incontro che si e’ svolto ieri sera, nella sede regionale Anci, tra il Presidente Pier Sandro Scano e i Segretari Confederali e di categoria Cgil, Cisl e Uil, tutti d’accordo nel ribadire l’urgenza di convocare in tempi brevi la convocazione di un tavolo regionale che coinvolga Anci, Poste e organizzazioni sindacali, per ragionare sul piano di dimensionamento degli uffici postali e sulle ricadute nel territorio regionale.
"Il servizio postale in Sardegna e’ uno dei servizi fondamentali per arginare i fenomeni di spopolamento e, nei piccoli centri, svolge una importante funzione sociale", chiarisce in una nota l’Anci. La necessita’ di una battaglia comune di Anci e delle organizzazioni sindacali e’ stata ribadita da Scano "per scongiurare una politica aziendale di soppressione dei cosiddetti ‘uffici postali marginali’ ed e’ stata piu’ volte affermata nel corso delle assemblee dei Comuni delle scorse settimane". (com/gp)