Chiusura uffici postali – Sindaco Medicina: “Bene decisione Tar Bologna che blocca chiusura ufficio di Portonovo”

"Che il Presidente ci abbia concesso con tanta velocità la sospensione della chiusura dimostra come il nostro ricorso non sia fazioso, ma si basi sui numeri reali che Poste, nonostante le tante richieste, non ci ha mai fornito. Non chiediamo nulla di più di quello che è definito dal Ministero. Le frazioni del nostro Comune sono importanti per noi ed è per questo che alcune battaglie meritano di essere portate fino in fondo. Ogni giorno lavoriamo tra le tante difficoltà perché i servizi non vengano meno". Così il Sindaco di Medicina Onelio Rambaldi in merito alla decisione del Tar che ha concesso il decreto cautelare che sospende la chiusura dell’ufficio postale di Portonovo. La sospensiva verrà successivamente discussa in udienza collegiale in camera di consiglio a fine settembre.
L’Amministrazione comunale aveva infatti presentato ricorso al Tar Emilia-Romagna a seguito della chiusura dell’ufficio postale di Portonovo, spiegando i  motivi per cui non si ritengono rispettati i criteri di presenza territoriale stabiliti dal Decreto Ministeriale del 2008 e dalla Delibera di Agcom.
L’Assessore Montanari, che ha seguito da vicino la vicenda con il forte supporto dell’Anci regionale, conferma che "la norma stabilisce precisi vincoli che Poste deve rispettare con la sua presenza sul territorio. Alcune chiusure appaiono legittime, altre, come quella dell’ufficio di Portonovo, a nostro avviso non rispettano i Decreti di riferimento. Inoltre, Medicina è storicamente un territorio poco servito da Poste; ricordo che nessun ufficio svolge un’ora d’apertura pomeridiana. Sono contento per i cittadini delle frazioni a nord del capoluogo, che rappresentano circa il 10% del totale e che per ora potranno continuare a usufruire di un servizio così importante". (com/fdm)