• Giugno 24, 2015
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Chiusura uffici postali – Castelli confronto con Governo fa ben sperare per il futuro

 “Un incontro costruttivo che ci fa ben sperare per il futuro, innanzitutto, per il metod...

 “Un incontro costruttivo che ci fa ben sperare per il futuro, innanzitutto, per il metodo di concertazione avviato da Poste con i singoli territori come richiesto dall’ANCI”. Lo ha detto Massimo Castelli, Coordinatore nazionale Anci per i piccoli Comuni al termine dell’incontro sul processo di riorganizzazione degli uffici postali svoltosi ieri pomeriggio con  il Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, l’AD di Poste Italiane, Francesco Caio.
“Il Sottosegretario ha accolto le nostre preoccupazioni e le nostre istanze volte a prevenire la chiusura indiscriminata degli uffici postali specie nei territori marginali che sono i più colpiti da questo processo di razionalizzazione avviato da Poste Italiane” ha detto Castelli, sottolineando che “pur nella consapevolezza della necessità di riorganizzare gli uffici non bisogna dimenticare l’elevata percentuale di popolazione, anche anziana, che vive in molte aree del nostro paese dove è concreta la difficoltà di spostamenti e la ancora scarsa o inesistente copertura dei sistemi telematici”.
Per questo motivo, “chiediamo che ci sia una gradualità e una precisa valutazione dei criteri di applicazione del piano di razionalizzazione”.
In tal senso, “abbiamo accolto con favore le rassicurazioni dell’AD di Poste Italiane, Francesco Caio, che ci ha comunicato la revisione di almeno un centinaio degli interventi inizialmente previsti”.
Restano comunque aperte le sedi di concertazione locale per tenere alta l’attenzione sui territori che “continueremo a presidiare, regione per regione”, ma “siamo certi che si possa arrivare a soluzioni migliori e maggiormente condivise per il prossimo futuro, anche grazie alle proposte ed alle soluzioni alternative avanzate dagli amministratori locali”. (fdm)