Charlie Hebdo – Marino in visita alla redazione: “Terroristi codardi”

“Bisognerebbe chiamare i terroristi codardi”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della visita all’ex sede di Charlie Hebdo a Parigi dove ha deposto un omaggio floreale.  
“A Parigi e a Roma le persone hanno reagito nel modo migliore agli attentati, dimostrando che non bisogna avere paura – ha osservato Marino -. Le persone che si macchiamo di atti così brutali non dovrebbero essere chiamate terroristi, termine che forse può dare loro un’aura di qualcosa di straordinario che viene compiuto. Bisognerebbe chiamarli codardi: si definirebbe meglio quello che fanno perché assalgono luoghi non protetti e persone che lavorano per la libertà di pensiero. La cosa terribile è che in nome di ideologie o religioni si possa pensare alla violenza e a uccidere delle persone”.
“Dopo gli attentati di Parigi – ha proseguito Marino – mi sono molto preoccupato come sindaco della città di Roma che ospita centinaia di ambasciate e la Città del Vaticano e potrebbe essere un obiettivo di atti terroristici. Questo ha determinato anche nella nostra città uno straordinario rafforzamento delle misure di sicurezza".    Marino ha sottolineato l’importanza della sua visita all’ex sede di Charlie Hebdo ed ha ricordato che “Roma dal 1956 è gemellata con Parigi ed è un gemellaggio al quale Roma e Parigi tengono moltissimo. Ci sono un vasto numero attività culturali che vogliamo condurre insieme”.  
Marino incontrerà il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Durante l’incontro, all’Hotel de Ville, i due sindaci studieranno anche "alcune azioni amministrative da svolgere assieme, come nel settore delle gare pubbliche", in vista dell’importante evento sul ‘climate change’ che Hidalgo ospiterà a Parigi a dicembre 2015. (com/ef)