• Luglio 6, 2015
di anci_admin

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Centrali uniche committenza – Piovaccari: “Sono strada maestra ma occorre chiarezza nel quadro normativo”

“E' evidente che la strada maestra che occorre seguire per gli acquisti nelle PA sia quella de...

“E’ evidente che la strada maestra che occorre seguire per gli acquisti nelle PA sia quella della cooperazione tra comuni, per conseguire economie di scala e rendere più rapidi questi percorsi amministrativi. Tuttavia ad oggi il quadro normativo italiano non ha definito con chiarezza e semplicità come si devono muovere gli enti locali al riguardo”. E’ quanto dichiara il sindaco di Cotignola, Luca Piovaccari, alla vigilia dell’evento Anci sulle centrali uniche di committenza che si svolgerà domani a Roma nella sede dell’associazione.
“Spesso sono state prodotte leggi contraddittorie tra loro – spiega Piovaccari – e se a questo si unisce la riforma incompiuta degli enti locali il quadro di incertezza è diventato talmente forte da rischiare di bloccare il necessario processo riformatore di questa importante attività delle PA”.
Per il sindaco, che è anche presidente dell’Unione di Comuni della Bassa Romagna – occorre quindi fare chiarezza e definire una normativa quadro semplice e non interpretabile che definisca una volta per tutte modalità e tempi per arrivare a centralizzare gli acquisti per ambiti ottimali (non ha senso fare piccole aggregazioni) e per certe tipologie di spese standard e ripetitive. In sintesi un Comune deve potersi muovere ancora in autonomia per acquisti piccoli e particolare mentre deve essere costretto a mettersi insieme ad altri per certi tipi di acquisti sui quali sono evidenti le economie di scala perseguibili. Il tutto si dovrebbe poter fare senza appesantire ulteriormente i percorsi burocratici-amministrativi”.
“L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – conclude quindi Piovaccari – ha da tempo istituito un servizio acquisti unificato e un servizio appalti unificato. Grazie a questa scelta, fatta prima che il legislatore intervenisse in merito, siamo riusciti in questi anni a ridurre il personale impiegato in questi servizi, a ridurre i costi delle nostre forniture e a semplificare le nostre procedure d’acquisto”. (ef)