• Giugno 13, 2013
di anci_admin

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Cattaneo: “Bene Bankitalia, Imu torni ad essere tassa municipale e si riprenda percorso federalismo fiscale”

“L'Imu deve tornare ad essere in tutto e per tutto una tassa municipale. Questo potra' verific...
Cattaneo: “Bene Bankitalia, Imu torni ad essere tassa municipale e si riprenda percorso federalismo fiscale”

“L’Imu deve tornare ad essere in tutto e per tutto una tassa municipale. Questo potra’ verificarsi soltanto se sara’ ripreso in pieno il percorso del federalismo fiscale, che ha i suoi cardini nell’autonomia e nella responsabilita’ impositiva dei Sindaci”. Così il presidente facente funzioni dell’Anci, Alessandro Cattaneo, commenta la presa di posizione della Banca d’Italia, che oggi nel corso di un’audizione al Senato ha auspicato il ritorno dell’intero gettito dell’imposta nelle casse dei Comuni. Un’affermazione, quella di Cattaneo, ribadita nei giorni scorsi al Senato anche dallo stesso Presidente.
“Dal punto di vista dei Comuni – prosegue Cattaneo – il contributo dell’Imu e’ stato sempre opaco, visto che si chiama imposta municipale unica e poi non e’ ne’ municipale ne’ unica. Da parte nostra – aggiunge – siamo sempre disponibili ad avviare subito, ma da protagonisti, un confronto con Governo e Parlamento sulla riforma della tassazione immobiliare”. Ma tutto questo deve ‘svolgersi nel solco del federalismo fiscale – ribadisce Cattaneo – cosi’ da garantire anche il raggiungimento di un livello di maggiore equita’, e partendo dal presupposto che alle amministrazioni comunali va assicurato l’intero gettito dell’imposta immobiliare”.
Un convinzione, questa, che dopo esser stata ribadita più volte dall’Anci trova oggi una sponda più che autorevole proprio nella Banca d’Italia. Nel documento consegnato al Senato, si sottolinea innanzitutto come “le interferenze fra la politica tributaria nazionale e la fiscalita’ locale rendono il prelievo opaco per il contribuente". Via Nazionale fa notare infatti che “il sovrapporsi dei poteri di prelievo di piu’ livelli di governo sulla stessa base imponibile rappresenta un aspetto problematico per l’efficienza del sistema tributario italiano: da un lato, accade che misure decise a livello centrale riguardino in realta’ tributi di competenza degli enti territoriali, rendendo necessari trasferimenti compensativi. Dall’altro, alcune decisioni assunte a livello locale possono influenzare gli aspetti redistributivi della tassazione, che dovrebbero essere invece riservati al governo centrale”.
Ricordando poi che “il legame fra l’onere dell’imposta e il corrispettivo ricevuto sotto forma di servizio locale e’ un requisito fondamentale per l’efficienza di un assetto decentrato”, Bankitalia arriva alla stessa conclusione più volte ribadita dall’Anci: “Una possibile linea di intervento e’ quella di destinare ai Comuni l’intero gettito dell’Imu: ne beneficerebbe la visibilita’ dell’imposta; si eviterebbero forme di concorrenza fiscale di tipo verticale; vi sarebbero, infine, risvolti positivi in termini di un maggiore coinvolgimento degli enti nelle attivita’ antievasive e antielusive". (mv)