- Febbraio 11, 2014
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Catasto – Confedilizia, divario enorme tra stime Agenzia Entrate e prezzi vendita case
La delega fiscale, che approderà nei prossimi giorni alla Camera per il via libera definiti...La delega fiscale, che approderà nei prossimi giorni alla Camera per il via libera definitivo, contiene all’art.2, la riforma del Catasto tanto temuta dai proprietari di case. La revisione catastale avviene in piena crisi del mattone con i valori degli immobili in costante calo e il settore dell’edilizia in profondo rosso.
La messa a punto dei nuovi strumenti di misurazione del valore reale degli immobili impiegherà qualche anno ad essere applicata, ma ancora non c’è certezza sugli strumenti applicati nella fase di transizione. Stabilire in teoria il valore reale di un immobile è comunque arduo in un momento di prezzi in continua evoluzione, e siccome il mercato sta crollando si rischia di penalizzare ancora di più i contribuenti proprietari di case. Lo evidenzia Confedilizia, associazione della proprietà immobiliare, in uno studio che evidenzia come tra i prezzi di vendita delle case in asta e le quotazioni diffuse dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), che fa capo all’Agenzia dell’Entrate, spesso vi sia un’ampia forbice, con prezzi Omi più alti del prezzo di aggiudicazione.
E’ pur vero che nel suo sito l’Agenzia delle Entrate avverte che le quotazioni OMI "sono soltanto di ausilio alla stima di un tecnico" e "nell’ambito del processo estimale non può che condurre ad indicazioni di valori di larga massima". Ma di fatto l’errore dimostra che il mercato reale è più pessimista delle analisi teoriche.
L’associazione dei proprietari ha pubblicato sul suo sito 40 casi reali di appartamenti venduti all’asta nel 2013 e poi ha confrontato il prezzo di aggiudicazione con i valori minimi e massimi delle quotazioni Omi. In 33 casi su 40 il prezzo reale si è rivelato più basso delle stime e qualche volta con divari di quattro volte. (gp)