- Maggio 11, 2018
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Castelli: “A fronte di tagli sproporzionati, Comuni laboratori di innovazione sociale”
“Meno risorse disponibili a fronte di una domanda di protezione crescente: questo il p...
“Meno risorse disponibili a fronte di una domanda di protezione crescente: questo il paradosso che ogni sindaco ha dovuto governare in un frangente storico reso tanto più delicato e complesso dal dispiegarsi degli effetti delle globalizzazione”. A sottolinearlo è stato Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza Locale intervenuto al meeting annuale delle fondazioni di origine bancaria in svolgimento a Castel San Pietro Terme.
Castelli ha ricordato come “il contributo fornito dai comuni al risanamento dei conti pubblici dello Stato negli ultimi anni è stato molto rilevante. Il presidente della Corte dei Conti lo ha definito addirittura ‘sproporzionato’. Lo stress economico/finanziario, circa 9 mld negli ultimi 5 anni, ha fortemente logorato la capacità di risposta del sistema comunale ai crescenti bisogni sociali delle comunità amministrate”.
Secondo il delegato Anci, davanti ad una situazione di risorse decrescenti e bisogni crescenti, “in molti casi il rapporto tra Comuni e Fondazioni bancarie ha consentito di garantire un livello di protezione sociale adeguato, pur a fronte delle limitazioni finanziarie subìte”.
Da questo punto di vista “sono molte le buone pratiche che la collaborazione tra Comuni e Fondazioni bancarie hanno saputo generare in Italia. Dall’housing sociale, alle cure domiciliari, dalla povertà educativa all’alternanza scuola/lavoro. I comuni – ha evidenziato il sindaco di Ascoli Piceno – si sono rivelati, in questo senso, veri e propri laboratori di innovazione sociale; interpreti autentici e, in qualche modo, anticipatori, di quel welfare mix di natura sussidiaria che la grande crisi dei bilanci pubblici impone di attivare per il contrasto alle ingiustizie sociali”, ha concluso. (gp)