• Marzo 26, 2015
di anci_admin

Politiche sociali e legge 328/2000

Casellario dell’assistenza – Pubblicato il regolamento attuativo

Nella Gazzetta Ufficiale 57 del 10 marzo 2015 è stato pubblicato il Decreto del Ministro del ...

Nella Gazzetta Ufficiale 57 del 10 marzo 2015 è stato pubblicato il Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 16 dicembre 2014, numero 206, recante il Regolamento con le modalità attuative del Casellario dell’assistenza, istituito (presso l’INPS) dall’articolo 13 del decreto legge 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge 122/2010.
Il Casellario si configura (v. art. 1, comma 1, del Decreto) quale “strumento di raccolta delle informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni sociali loro erogate, al fine di migliorare il monitoraggio, la programmazione e la gestione delle politiche sociali”.
Per     “prestazioni sociali” si intendono le prestazioni di natura assistenziale, ovvero tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere o superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle  assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia (v. articolo 1, comma 2 lettera b).
Gli Enti locali (nonché ogni altro ente erogatore di prestazioni sociali e di prestazioni sociali agevolate) mettono a disposizione del Casellario le informazioni (quelle connesse alle sole prestazioni sociali per la cui erogazione è necessaria l’identificazione del beneficiario) di propria competenza (v. articolo 2, comma 2).
L’INPS rende disponibili le informazioni  contenute nel Casellario in forma individuale, ma  prive di ogni riferimento che ne permetta il collegamento con gli interessati, ai Comuni, nonché agli altri enti pubblici ai quali sia affidata la programmazione di prestazioni e servizi sociali e socio-sanitari, con riferimento al proprio ambito territoriale di azione, per fini di programmazione delle medesime prestazioni oltre che per fini di monitoraggio della spesa sociale e valutazione dell’efficienza e della efficacia degli interventi, nonché per elaborazioni a fini statistici, di ricerca e di studio (v. articolo 6, comma 1 lettera b).    
Confluiscono nel Casellario anche le informazioni della banca dati delle prestazioni sociali agevolate, condizionate all’ISEE (v. articolo 1, comma 1 del DM 206 citato;  v. decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 8 marzo 2013). (lb)