• Settembre 14, 2015
di anci_admin

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Caporalato – Sindaco Lampedusa: “Va equiparato ai reati di mafia”

Equiparare, in maniera chiara e definitiva, il caporalato ai reati di mafia. E' la richiesta avanzat...

Equiparare, in maniera chiara e definitiva, il caporalato ai reati di mafia. E’ la richiesta avanzate da Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa, alla presidente della Commissione Antimafia del Parlamento, Rosy Bindi, nel giorno del "Premio Casato Prime Donne 2015", promosso da Donatella Cinelli Colombini, a Montalcino (Siena). Proprio al sindaco, in prima linea sul fronte dei migranti, è andato uno dei premi dell’edizione 2015.
La richiesta di Nicolini, spiega una nota, è anche un suggerimento alle istituzioni, che il primo cittadino del Comune delle due isole si augura venga accolto e realizzato in tempi brevi. E sarebbe una misura davvero incisiva ed importante per tutta l’agricoltura italiana, settore dove il fenomeno del caporalato incide di più in assoluto. Dalla trecentesca chiesa di Sant’Agostino di Montalcino, dove si è tenuta ieri la manifestazione, le parole di Nicolini sui migranti ("Fare accoglienza è un modo di costruire la pace. Tutti dobbiamo confrontarci con questo olocausto"), sono una testimonianza forte e coraggiosa del dramma dei profughi.
"Vorrei che tutti venissero a vedere che si può fare accoglienza senza privarsi di chi sa cosa – ha concluso Nicolini -. L’isola è piena di turisti ma si mette in moto, tutta come una squadra, per accogliere. L’esperienza di vedere sbarcare i profughi arricchisce anche i turisti, li mette di fronte alla verità, li rende consapevoli dei drammi del nostro tempo". (com/gp)