- Maggio 17, 2016
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Callipo: “Sostegno a chi lavora per la comunità, non si mettano alla berlina amministratori locali”
“Noi sindaci ed amministratori locali ci troviamo ogni giorno a lavorare per risolvere i probl...
“Noi sindaci ed amministratori locali ci troviamo ogni giorno a lavorare per risolvere i problemi delle nostre comunità con sempre meno risorse economiche ed umane. Lo facciamo con entusiasmo, spirito di servizio e voglia di cambiare. Purtroppo quando ci sono attacchi gravi, o le intimidazioni sia a Sud che a Nord, non vediamo un supporto concreto. Anzi troppo spesso si usano altre situazioni per polemizzare e mettere alla berlina tutta la classe politica degli amministratori locali”. E’ l’amara considerazione del coordinatore nazionale di Anci Giovani, Gianluca Callipo, che sottoscrive in pieno l’appello bipartisan promosso da alcuni sindaci per sottolineare il difficile compito dei primi cittadini.
Tutto questo in un momento in cui il loro ruolo è criticato a dispetto degli enormi sacrifici dei Comuni per garantire i servizi in una stagione di dolorosi tagli ai bilanci. “Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che venga punito secondo la legge”, sottolinea Callipo riferendosi alle indagini che hanno lambito alcuni amministratori locali. “Ma non si può pensare che per qualcuno che utilizza in modo sbagliato le risorse o ottiene vantaggi personali si possa dare una immagine negativa di tutta una classe di amministratori locali”.
Anche perché “danneggiarli – argomenta il coordinatore Anci – significa danneggiare una parte importante delle istituzioni, soprattutto quel livello che si confronta ogni giorno con i cittadini e che ha bisogno di forza e credibilità fondamentale per la democrazia”.
Callipo, da sindaco del Sud, è sensibile al tema delle intimidazioni agli amministratori. “Il fenomeno, ormai diffuso in tutto il paese, non può essere tollerato e deve trovare riscontro non solo nelle dichiarazioni di vicinanza e solidarietà. E’ necessario – ribadisce – che tutti i livelli istituzionali vi pongano maggiore attenzione sostenendo gli amministratori che si battono per legalità e rispetto delle regole. Per questo come Anci chiediamo con forza che il governo approvi il decreto legge sulla sicurezza urbana che offre strumenti molto utili di prevenzione e contrasto alle illegalità sul territorio”.
Anche perché “solo con gli strumenti adeguati, i giovani amministratori potranno avvicinarsi al mondo della politica, e magari vincere le difficoltà e le resistenze che potrebbero incontrare in un coinvolgimento a tempo pieno al servizio della propria comunità”, riflette l’esponente Anci.
Questo dell’impegno è un tema già al centro della VII Assemblea di Anci Giovani dello scorso aprile a Trieste. “Da un sondaggio Swg è emersa la voglia dei giovani di impegnarsi in politica nonostante l’antipolitica degli ultimi anni si sia scagliata in particolare contro i sindaci”, ricorda Callipo facendo cenno ai numerosi argomenti dibattuti, dall’immigrazione al rapporto con l’Europa, alla cultura e legalità, alla sostenibilità ambientale, fino all’innovazione.
Innovazione anche nel “modo di fare politica ed amministrare, siamo cresciuti in anni in cui le risorse erano scarse e abbiamo dovuto inventare metodi alternativi per riuscire a raggiungere le soluzioni ai problemi prima risolti in modo tradizionale”, argomenta il sindaco di Pizzo Calabro.
Ma questa predisposizione giovanile si scontra con la realtà, visto che dal 2000 al 2015 il numero di sindaci under 35 ha subito una piccola flessione. “Come Anci dobbiamo essere più vicini ai giovani pronti a mettersi in gioco per fare qualcosa per la propria comunità”, indica il coordinatore di Anci Giovani. “Lo potremo fare da un lato continuando nell’attività di formazione portata avanti in modo egregio con centinaia di giovani coinvolti che hanno la possibilità di arrivare preparati all’attività amministrativa”. Dall’altro, “dal punto di vista politico mostrando vicinanza, credendo nei giovani e dando loro spazio; ma non perché non lo debbano conquistare – conclude Callipo – ma perché una grande associazione deve farsi vedere a fianco dei giovani per sostenerli nella loro crescita politica ed amministrativa”. (gp)