• Ottobre 16, 2025
di Redazione Anci

Comitato europeo delle Regioni

Bruxelles, approvato parere Bianchi: più voce a Comuni, Regioni e Cantoni nei rapporti UE-Svizzera

Si conferma il ruolo dei Comuni come protagonisti nelle politiche europee e transfrontaliere
Bruxelles, approvato parere Bianchi: più voce a Comuni, Regioni e Cantoni nei rapporti UE-Svizzera
Il Comitato Europeo delle Regioni ha approvato oggi il parere redatto da Matteo Luigi Bianchi, Vicepresidente del Comitato e Vice Segretario di ANCI Lombardia, che mira a rafforzare il ruolo delle istituzioni territoriali nei rapporti tra Unione Europea e Svizzera. Il documento, di cui Bianchi è relatore, propone che le relazioni bilaterali tra Bruxelles e Berna non restino prerogativa esclusiva dei governi centrali, ma coinvolgano in modo strutturato Comuni, Regioni e Cantoni. L’obiettivo è quello di tradurre gli accordi internazionali in benefici tangibili per cittadini, imprese e territori di confine.
Il parere approvato si concentra su alcune priorità fondamentali: miglioramento della mobilità transfrontaliera e dei trasporti; rafforzamento dei servizi pubblici condivisi, come sanità e istruzione; sostegno al mercato del lavoro e all’occupazione dei frontalieri; promozione di innovazione, ricerca e formazione comune; istituzione di canali stabili di dialogo territoriale tra istituzioni europee e svizzere.
Nel corso della plenaria di Bruxelles era presente anche il Presidente del Governo ticinese, Norman Gobbi, che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Bianchi e ha sottolineato l’importanza di integrare la Conferenza dei Governi Cantonali nel nuovo quadro di cooperazione. Secondo Bianchi, il confine italo-svizzero rappresenta “un laboratorio concreto di integrazione europea”, dove le relazioni transfrontaliere “non sono un concetto astratto, ma una realtà quotidiana fatta di lavoratori, famiglie e imprese che costruiscono ogni giorno l’Europa dal basso”. Il Vicepresidente del Comitato delle Regioni e Vice Segretario di ANCI Lombardia ha inoltre evidenziato che il parere “offre una base istituzionale per rendere più efficace e inclusiva la cooperazione tra territori, superando le rigidità burocratiche e favorendo soluzioni pragmatiche, condivise e utili ai cittadini”. Con questo risultato, si conferma il ruolo dei Comuni come protagonisti nelle politiche europee e transfrontaliere, promuovendo una visione delle autonomie locali, capace di coniugare sussidiarietà, coesione e sviluppo territoriale.