• Febbraio 20, 2015
di anci_admin

Anci Giovani

Boschi: “Lavoriamo tutti insieme per il rilancio del Paese”

MILANO - “Il Governo è in fase costante di dialogo e confronto e tutti noi a prescinder...
Boschi: “Lavoriamo tutti insieme per il rilancio del Paese”

MILANO – “Il Governo è in fase costante di dialogo e confronto e tutti noi a prescindere dai livelli di governo nei quali operiamo abbiamo l’obiettivo principale di fare del nostro meglio per i cittadini”. Lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi rispondendo alle domande della platea dell’Assemblea di Anci Giovani in corso di svolgimento a Milano che si sono concentrate principalmente sui tagli che gravano sui Comuni, sul ruolo dei sindaci nelle riforme costituzionali e sui fondi europei.
“Il tema dei tagli ai comuni è importante – ha detto il ministro Boschi – per chi come voi deve farvi fronte ogni giorno e, sebbene anche a livello centrale sono stati imposti tagli significativi, capisco la posizione dei Comuni e la difficoltà di gestire la quotidianità, specie nelle realtà più piccole”. In tal senso, “ abbiamo cercato di garantire un riequilibrio intervenendo sul patto di stabilità cercando di permettere più margini di manovra”.
Sempre in tema di tagli, condividendo la posizione del presidente dell’Anci che in Assemblea ha rimarcato l’immane lavoro fatto dagli amministratori ogni giorno per dare risposte ai cittadini che spesso si manifesta in richieste di bisogno per la crisi che si sta affrontando, il ministro ha ribadito l’esigenza di lavorare tutti insieme. “Il governo da parte sua – ha detto Boschi – ha l’esigenza di tenere sotto controllo il bilancio della Cosa pubblica e i tagli fatti li stiamo facendo per il rilancio della nostra economia, per avere più risorse per la ri-partenza”.
“Un scelta – ha sottolineato – che per fortuna già a dicembre e nei primi mesi di questo anno sono incoraggianti e il Rapporto Ocse sui margini di crescita del Pil nei prossimi dieci anni conferma questa strada”.
In merito alle riforme e al ruolo dei sindaci, il ministro ha evidenziato che “nonostante la riduzione del numero dei sindaci rispetto alla prima proposta di riforma del Senato, da parte del governo c’è stata sempre la volontà di confrontarsi per tutelare la presenza dei sindaci ed è una presenza importante che si assesta ad un quarto rispetto al numero complessivo. Per questo ritengo sia una presenza positiva, così come lo è il ruolo dei sindaci e di tutti i consiglieri comunali nella riforma delle province dove si attribuisce ai sindaci un valore importante a livello sia politico che amministrativo”.
Infine, rispetto ai fondi europei e al ruolo delle Regioni. “L’attuale assetto e ruolo delle Regioni – ha concluso – è imposto dalla normativa comunitaria ma ciononostante il governo ha un costante monitoraggio sull’utilizzo delle risorse e questo si sostanzia in uno stimolo per migliorarne la allocazione. Anche questo, a mio avviso, è un buon punto di partenza”. (fdm)