- Ottobre 17, 2013
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Bologna – Parte ‘amministrazione condivisa’ spazi pubblici con cittadini
Piazze, giardini e spazi comuni affidati alla cura diretta dei cittadini. E' il nuovo modello di 'am...Piazze, giardini e spazi comuni affidati alla cura diretta dei cittadini. E’ il nuovo modello di ‘amministrazione condivisa’ che adotta il comune di Bologna e che e’ stato presentato oggi in una conferenza stampa dal sindaco, Virginio Merola, insieme ai rappresentanti dei partner del progetto: Labsus, Centro Antartide e Fondazione del Monte.
‘Le attivita’ – ha spiegato Merola – sono ideate in modo da rendere Bologna una realta’ esemplare, che possa rappresentare, dal punto di vista normativo ed operativo, un progetto pilota da raccontare ed esportare in altre citta”. Nello specifico – spiega una nota – la sperimentazione operativa di forme di gestione civica di spazi pubblici partira’ in 3 aree della citta’, selezionate attraverso il pieno coinvolgimento dei quartieri: Parco della Zucca (quartiere Navile), dove si sperimenta la cura degli arredi, del verde e del giardino; quartiere Santo Stefano, dove si lavora alla cura dei portici, delle piccole aree verdi e alla sensibilizzazione dei residenti; quartiere San Donato, dove si sperimenta una forma di gestione civica di un immobile comunale (ex ufficio anagrafe) e delle aree che lo circondano.
"Cosi’ facendo il progetto punta a ‘mettere ‘a sistema’ con delle cabine di regia cio’ che oggi e’ un meraviglioso arcipelago di singole esperienze di cura civica dei beni comuni’, ha illustrato Gregorio Arena, presidente di Labsus. Tra le prime azioni in cantiere ‘il 20 ottobre un gruppo di cittadini attivi del quartiere Santo Stefano si mettera’ al lavoro per la riqualificazione dei muri di alcuni civici con rimozione dei graffiti e ripittura e si occupera’ della manutenzione degli arredi della strada e la pulizia della pavimentazione dei portici di via Santo Stefano, che iniziera’ domenica notte e sara’ effettuata con cadenza settimanale.
Una svolta storica per tutto il centro’, ha affermato Giampiero Mucciaccio, direttore del Centro Antartide. Cosi’, Marco Cammelli, presidente della Fondazione del Monte ha sottolineato come il progetto di amministrazione condivisa ‘propone un salto di qualita’ investendo direttamente anche i profili organizzativi e normativi degli uffici competenti nel comune di Bologna: un passaggio chiave per assicurare operativita’ ai soggetti della societa’ civile disponibili ad operare su questi terreni e con questi progetti’. (com/ef)