• Maggio 10, 2023
di Giuseppe Pellicanò

Sicurezza urbana

Biffoni e Buonajuto: “Gestione vita notturna sfida complessa che richiede investimenti mirati”

Il vicepresidente nazionale e delegato alla sicurezza, e il delegato all’Immigrazione hanno partecipato al seminario organizzato da Anci e Fisu su modelli innovativi per gestire la sicurezza urbana
Biffoni e Buonajuto: “Gestione vita notturna sfida complessa che richiede investimenti mirati”

“Migliorare la qualità della vita notturna è una sfida complessa, che non può essere risolto affrontata e risolta solamente con le forze dell’ordine e con maggiori controlli”. Lo ha evidenziato Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione, nel corso del workshop organizzato da Anci e Fisu nella stessa Prato per riflettere su modelli e approcci innovativi alla gestione della sicurezza urbana. Il workshop è stata l’occasione per raccogliere gli spunti del progetto UIA ToNite sperimentato dalla Città di Torino, volto ad innovare le politiche di sicurezza urbana, specialmente nelle ore serali e notturne.
Secondo Biffoni è “necessario creare un ordine che metta nelle condizioni di sicurezza chi vive la notte, ma anche chi vive vicino ai luoghi di divertimento. Tutto questo affinché coloro che abitano nei pressi di questi luoghi non ne subiscano troppo pesantemente le conseguenze”. Da questo punto di vista il Forum promosso dal progetto UIA ToNite, “svolge un ruolo molto importante di indagine e supporto alle scelte amministrative che devono governare il fenomeno e i potenziali conflitti”.
Da parte sua Ciro Buonajuto sindaco di Ercolano, vicepresidente nazionale e delegato Anci alla Sicurezza, intervenendo da remoto all’incontro, ha ricordato che “la sicurezza delle nostre città, dei nostri territori deve avvenire con un investimento triplice: incrementando le attività di controllo, quali la videosorveglianza, l’aumento dell’organico della Polizia Locale con procedure più snelle; a questo va aggiunto un deciso investimento in cultura ed in particolar modo sulle giovani generazioni. Il terzo pilastro – ha concluso il vicepresidente Anci – è rappresentato dall’investimento nelle periferie delle nostre città. Dove c’è una riqualificazione urbanistica, c’è anche una riqualificazione sociale e di conseguenza una maggiore sicurezza”.